Canali del cloro
I canali del cloro sono dimeri o tetrameri presenti a livello delle cellule muscolari scheletriche, ove partecipano al mantenimento del potenziale di riposo, e a livello delle cellule epiteliali, ove partecipano al mantenimento del volume cellulare. Esistono due famiglie di questi canali: ClC, cui appartengono 9 isoforme, formato da 12 domini transmembrana. Il ClC-1 rappresenta il principale regolatore del potenziale di riposo delle cellule muscolari scheletriche. CFTR (cystic fibrosis transmembrane conductance), denominati anche canali della fibrosi cistica, che come il canale KATP appartengono alla famiglia delle proteine ABC. I canali CFTR sono espressi a livello degli epiteli secretori. Articolo creato il 4 marzo 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Muscolo grande retto posteriore della testa
Il muscolo grande retto posteriore della testa è innervato dai nervi sottooccipitali e grande occipitale; contraendosi, estende e ruota la testa. Origina all’apice del processo spinoso dell’epistrofeo e si porta in alto e lateralmente per inserirsi alla squama dell’occipitale, al di sotto del terzo medio della linea nucale inferiore. È ricoperto dai muscoli semispinale della testa e dal muscolo obliquo superiore della testa; anteriormente è in rapporto con l’arco posteriore dell’atlante, con la membrana atlo-occipitale e con l’osso occipitale. Articolo creato il 23 febbraio 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Tubercolosi dell’utero (o genitale)
Dopo l’endometrite postabortiva e postpuerperale, la tubercolosi dell’utero (o genitale) rappresenta una delle più frequenti forme di endometrite. La tubercolosi del corpo dell’utero occupa il secondo posto (80%) nelle manifestazioni tubercolari dell’apparato genitale femminile, preceduta dalla salpingite tubercolare, seguita dalla tubercolosi dell’ovaio e della vagina. Abitualmente, la tubercolosi dell’endometrio e della cervice è secondaria ad una tubercolosi della salpinge; la propagazione dell’infezione avviene di regola per via canalicolare discendente. Possibile è anche la diffusione per contiguità o per via linfatica, partendo da una tubercolosi tubarica o peritoneale. Di gran lunga meno frequente è l’infezione per via ematica, che si verifica nella tubercolosi miliare generalizzata. Il bacillo di Koch ha la…
Struttura della pleura
La pleura viscerale è formata da un mesotelio e da uno strato sottomesoteliale. Il mesotelio è uno strato di cellule piatte, molto espanse. Lo strato sottomesoteliale consta di una parte superficiale, in cui prevalgono fascetti collageni paralleli alla superficie, e di uno strato profondo, ricco di fibre elastiche. Tra la pleura viscerale e il parenchima polmonare è presente uno strato sottosieroso di connettivo lasso, ricco di vasi, in cui possono trovarsi fascetti di fibrocellule muscolari lisce. Al di sotto vi è uno strato fibroelastico compatto che continua nel connettivo interstiziale del polmone.
Nervo ipoglosso
Il 12° paio di nervi encefalici è rappresentato dal nervo ipoglosso che è esclusivamente composto da fibre motrici somatiche che originano dal nucleo del nervo ipoglosso, situato nella parte dorsale del bulbo; innerva i muscoli della lingua e delle regioni sopra- e sottoioidea. Emerge nel solco anterolaterale del bulbo con una serie longitudinale di radicole. Queste confluiscono in 2 o 3 tronchi e poi in un unico nervo che esce dalla cavità cranica passando per il canale dell’ipoglosso. Uscito dal cranio, il nervo ipoglosso procede in basso, in avanti e medialmente, dirigendosi verso la radice della lingua. Decorre inizialmente dietro ai muscoli stiliani e al fascio vascolonervoso del collo. Passa…
Ontogenesi degli elementi del sangue
Nell’embrione e nel feto le cellule sanguigne derivano dalla cellula mesenchimale indifferenziata totipotente, cioè capace di evolvere sia verso la serie emopoietica sia verso le varie linee cellulari del tessuto connettivo (fibroblasti, mastociti, cellule adipose, condroblasti, osteoblasti, ecc.).
Struttura dell’isolotto pancreatico
Gli isolotti pancreatici sono separati dal parenchima esocrino da una esile membrana connettivale che continua con il fine stroma reticolare disposto intorno ai capillari sanguigni.Gli isolotti pancreatici sono formati da cordoni cellulari, anastomizzati tra di loro e in intimo rapporto con i sinusoidi. Nei comuni preparati, le cellule dei cordoni appaiono come elementi poliedrici poco colorabili, difficilmente distinguibili in tipi diversi. Con colorazioni apposite e al microscopio elettronico si identificano, per le loro caratteristiche, cellule pancreatiche di tipo alfa (o A o A2), beta (o B) e delta (o D o A1).
Seno sagittale inferiore
Il seno sagittale inferiore, impari e mediano, inizia a fondo cieco e percorre i 2/3 posteriori del margine libero della falce encefalica per terminare all’estremo anteriore del seno retto. Riceve piccole vene della falce e vene del corpo calloso. Articolo creato il 12 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Muscolo tibiale anteriore
Il muscolo tibiale anteriore è il muscolo più mediale dei quattro muscoli anteriori della gamba. È innervato dal nervo peroniero profondo (L4-S1); flette dorsalmente, adduce e ruota medialmente il piede.
Ovaie
Le ovaie sono le gonadi femminili e svolgono il duplice compito di produrre le cellule germinali femminili od oociti (funzione gametogenica) e di secernere gli ormoni estrogeno e progesterone, oltre ad una piccola quantità di androgeni (funzione endocrina).