• Anatomia,  Apparati della sensibilità specifica,  Orecchio

    Vasi e nervi del padiglione auricolare

    Le arterie del padiglione auricolare sono rami delle arterie auricolare posteriore e temporale superficiale (carotide esterna). L’arteria auricolare posteriore irrora tutto il padiglione, ad eccezione della parte anteriore della faccia laterale che è invece irrorata dall’arteria temporale superficiale.                                                                                                                       Le vene del padiglione confluiscono in avanti nella vena temporale superficiale e in dietro nelle vene auricolari posteriori, tutte affluenti della vena giugulare esterna. I vasi linfatici del padiglione si organizzano in una ricca rete che fa capo a tre gruppi di linfonodi, dei quali sono tributari anche i linfatici del meato acustico esterno: I linfatici della regione antero-superiore della faccia laterale del padiglione sono tributari dei linfonodi pretragici e di quelli…

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Muscoli dell’arto superiore

    I muscoli dell’arto superiore si distinguono in intrinseci ed estrinseci. I muscoli estrinseci prendono inserzione sullo scheletro dell’arto superiore, ma hanno la loro origine al di fuori di questo; sono i muscoli spinoappendicolari e toracoappendicolari. I muscoli intrinseci presentano sia l’origine sia l’inserzione sullo scheletro dell’arto. In direzione prossimo-distale, essi si distinguono in: Muscoli della spalla. Muscoli del braccio. Muscoli dell’avambraccio. Muscoli della mano. Articolo creato il 27 febbraio 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Muscoli del torace

    I muscoli del torace si distinguono in muscoli intrinseci e muscoli estrinseci a seconda della sede in cui sono situati i loro punti di origine e di inserzione. I muscoli intrinseci del torace sono completamente localizzati nel torace e sono rappresentati da: – Muscoli elevatori delle coste. – Muscoli intercostali. – Muscoli sottocostali. – Muscolo trasverso del torace. I muscoli estrinseci del torace si estendono a parti diverse del corpo e sono rappresentati da: – Muscoli toracoappendicolari. – Muscoli spinoappendicolari. – Muscoli spinocostali. – Muscolo diaframma. Articolo creato il 25 febbraio 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Istologia,  Tessuto connettivo

    Tessuto elastico

    Il tessuto elastico è una variante di tessuto conettivo lasso in cui le fibre elastiche, presenti in misura variabile insieme alle fibre collagene nel tessuto connettivo lasso ordinario, sono particolarmente abbondanti. Ciò avviene, per esempio, nel derma e da esse dipende l’elasticità della cute.

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Plesso basilare

    Il plesso basilare, a forma di plesso venoso impari, è posto sul clivo del­l’osso occipitale. Comunica con il seno cavernoso, con il seno petroso inferiore e con i plessi venosi vertebrali interni. Riceve vene del ponte, vene del midollo allunga­to e vene ossee dall’occipitale. Articolo creato il 12 agosto 2 011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Senza categoria

    Biofeedback elettromiografico

    Il biofeedback elettromiografico è una tecnica che utilizza un elettromiografo di superficie collegato ad un sensore endovaginale. In questo modo, la paziente ha una visione di ritorno di quello che sta facendo e quindi ha la possibilità di vedere se esegue correttamente l’esercizio affidatogli dal terapeuta ed eventualmente di correggersi. La finalità della terapia è consentire alla paziente d’imparare a controllare la muscolatura pelvica, riducendo progressivamente l’ipertono che la caratterizza.

  • Farmacologia e tossicologia clinica

    Recettore glicinergico (o della glicina) A

    Così chiamato per distinguerlo dal recettore della glicina B che è un sito allosterico del recettore del glutammato di tipo NMDA, il recettore glicinergico (o della glicina) A (GlyRA) appartiene alla famiglia dei recettori-canale anionici (permette il passaggio di Cl– dall’esterno all’interno della membrana secondo gradiente elettrochimico) nonché alla classe I (insieme al recettore colinergico nicotinico, al recettore del GABA di tipo A e al recettore della serotonina di tipo 3), quindi è un pentamero. Tale tipo di recettore, sito all’interno di interneuroni brevi nella sinapsi laterale simmetrica a livello del midollo spinale, controlla la scarica dei motoneuroni delle corna anteriori del midollo spinale. Una caratteristica di questi recettori è…

  • Anatomia,  Apparato genitale femminile

    Parooforon

    Il parooforon appare come un corpicciuolo discoidale, di colore giallastro, compreso tra le due lamine del mesosalpinge, in vicinanza dell’angolo fra tuba e utero. È evidente si­no al primo anno di vita, tende poi a regredire e, nella donna adulta, rappresenta un reperto eccezionale. È formato da un insieme di glomeruli e tubuli anastomizzati, con parete simile a quella dei canalicoli dell’epooforon. Rappresenta il residuo della parte paragenitale del mesonefro. Articolo creato il 10 marzo 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Malattie infettive e tropicali

    Diarrea del viaggiatore

    La diarrea del viaggiatore è definita come la comparsa, in un viaggiatore, di 3-4 (fino a 8) evacuazioni di feci non formate nell’arco di 24 ore con più di un sintomo di malattia enterica (nausea, vomito, crampi addominali, febbre, tenesmo, feci ematiche). Epidemiologia È la causa più comune di malattia nei viaggiatori; circa il 20-50% dei viaggiatori verso paesi caldi manifestano un episodio diarroico. Ciò accade soprattutto per pazienti provenienti da paesi industrializzati. Eziologia Diverse possono essere le cause che determinano diarrea del viaggiatore: Batteri, tra cui: E. coli enterotossigeno ed enteroaggregativo. Salmonelle. Shigelle. Campylobacter. Vibrio parahaemolyticus. Aeromonas spp.. Plesiomonas. Virus, tra cui: Rotavirus. Calicivirus. Enterovirus. Protozoi, tra cui: Giardia…