Vena cava inferiore
La vena cava inferiore si forma al lato destro della 4a vertebra lombare per l’unione di due grosse vene collettrici, le vene iliache comuni, ciascuna delle quali origina per la confluenza della vena iliaca interna con la vena iliaca esterna dello stesso lato; queste ultime raccolgono il sangue dai territori corrispondenti a quelli cui si distribuiscono le arterie omonime e cioè: la vena iliaca interna dai visceri e dalle pareti del bacino, dai genitali esterni, dalle regioni glutea e postero-superiore della coscia; la vena iliaca esterna dall’arto inferiore, di cui è il collettore principale, e dalla parete addominale. Dalla sua origine, la vena cava inferiore risale sul lato destro della…
Muscolo opponente del 5° dito del piede
Il muscolo opponente del 5° dito del piede è un muscolo plantare laterale del piede.È innervato dal nervo plantare laterale (S1-S2) e, con la sua azione, flette e adduce il 5° dito. Si trova medialmente al muscolo flessore breve del 5° dito con il quale è parzialmente unito; origina dal legamento plantare lungo e termina sul margine laterale del 5° osso metatarsale. È ricoperto superficialmente dal muscolo abduttore mentre profondamente corrisponde al 5° osso metatarsale. Articolo creato il 20 aprile 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Capacità di disporre per testamento
Il testamento, negozio giuridico unilaterale (è perfezionato con dichiarazione del solo testatore) revocabile, mortis causa (i suoi effetti presuppongono la morte di una persona), è atto tipico della vecchiaia; i casi di incapacità a testare sono testualmente definiti dal codice (Art. 591 c.c.) sono: minore età, interdizione per infermità di mente, provata incapacità naturale.
Attività ormonale
L’attività ormonale valuta il meccanismo d’azione e il tipo d’azione degli ormoni. Il meccanismo d’azione di un ormone può essere: Autocrino, quando l’ormone svolge la propria azione sulla stessa cellula che lo ha sintetizzato e secreto. Paracrino, quando l’ormone agisce su cellule bersaglio situate nell’immediata vicinanza delle cellule di produzione, che di solito raggiunge tramite il fluido interstiziale. Questo meccanismo vale anche per i neurotrasmettitori, solo che in questo caso non sono le cellule ghiandolari endocrine a produrre il messaggero chimico, ma i neuroni. Endocrino, quando l’ormone è immesso in circolo e agisce su organi distanti dalle cellule da cui è stato sintetizzato. L’azione ormonale può essere: Singola, quando l’ormone…
Ipecacuana
L'emetico di più largo impiego domestico è lo sciroppo di ipecacuana (non l'estratto fluido, che è 14 volte più potente e può risultare letale). Il farmaco può essere somministrato per via orale, ma sono necessari circa 15-30 minuti perché si abbia emesi; questo tempo è comunque inferiore a quello richiesto per eseguire un'adeguata lavanda gastrica. La dose orale è di 15 ml nei bambini tra i 6 mesi e i 12 anni d'età, di 30 ml nei bambini d'età superiore e negli adulti. Poiché il vomito insorge soltanto se lo stomaco è pieno, la somministrazione di ipecacuana deve essere accompagnata dall'assunzione di acqua.
Corpo adiposo dell’orbita
Il corpo adiposo dell’orbita è una massa di tessuto adiposo che riempie gli spazi della cavità orbitaria posti tra il periostio che ne riveste la superficie interna (detto periorbita) e gli organi in essa contenuti (muscoli dell’occhio, nervo ottico, fascia del bulbo). Il corpo adiposo dell’orbita adempie un’importante funzione di sostegno per questi organi e in modo particolare per il bulbo oculare il quale, tramite la fascia del bulbo (o capsula di Tenone), riposa sulla sua parte anteriore.
Recettore dell’interleuchina-1
Il recettore dell’interleuchina-1 (IL-1) rientra nella famiglia dei recettori delle citochine. La via di trasduzione che si attiva dopo il legame dell’interleuchina è in parte comune a quella che si ha per attivazione del recettore di un’altra citochina, il TNF-α (fattore di necrosi tumorale-alfa). Quando IL-1 si lega al suo recettore, affinché lo attivi è necessaria la partecipazione di una proteina accessoria transmembrana, la ACP (ACcessory membrane – spanning Protein). Il complesso IL-1R/ACP richiama su di sé altre due proteine: TRAF6, che appartiene alla famiglia delle proteine TRAF (TNF-α receptos associated factor) e IRAK (IL-1R Activated Kinase) (per TNF è arruolata un’altra proteina cinasi, la RIP). A questo punto inizia…
Reticolo sarcoplasmatico (o sarcotubulare)
Il reticolo sarcoplasmatico (o sarcotubulare) è una delicata rete di filamenti che avvolge una ad una le miofibrille. È presente solo nelle fibre muscolari scheletriche e cardiache, con una differenza di struttura, mentre è assente nelle cellule muscolari lisce. Corrisponde al reticolo endoplasmatico liscio presente in altre cellule che nel muscolo assume una morfologia caratteristica e svolge una funzione specifica in rapporto alla contrazione: assume, conserva e rilascia ioni Ca++. Nelle fibre muscolari scheletriche, il reticolo sarcoplasmatico è formato da un sistema continuo di canalicoli o cisterne delimitati da una membrana, denominati sarcotubuli, che compongono una rete attorno a ciascuna miofibrilla. Il reticolo sarcoplasmatico è formato da elementi longitudinali e…
Lesioni contusive
Le lesioni contusive sono determinate da corpi contundenti a superficie piana o convessa, dotati di margini smussi e comunque privi di punte o taglienti: bastoni, pietre, calci, pugni, getti d’acqua sotto pressione (pompe idranti), sfollagente, mazze ferrate, martello, ecc.. La maggior parte di tali strumenti agisce per compressione, tuttavia è possibile che le lesioni contusive siano determinate da meccanismi di frizione, di strisciamento (incidenti motociclistici), di trazione e strappamento (morsi, incidenti d’auto), di decompressione (suzione). La compressione e la percussione provocano lo schiacciamento dei tessuti. Lo sfregamento determina un effetto tangenziale con asportazione dei tessuti superficiali. La trazione causa lo strappamento o lacerazione delle parti molli superficiali e profonde. Le…
Muscolo longitudinale superiore
Il muscolo longitudinale superiore è un muscolo intrinseco della lingua. Contraendosi, accorcia la lingua che assume una concavità superiore. È una lamina impari di fasci a direzione sagittale che decorrono, in posizione superficiale, sul dorso del corpo e della base. Questi fasci hanno origine e inserzione profondamente alla lamina propria della mucosa. Articolo creato il 14 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.