Vascolarizzazione della caviglia
La vascolarizzazione della caviglia è data da due reti arteriose: la rete calcaneale e la rete malleolare. La rete calcaneale, formata dalle anastomosi fra i rami calcaneali delle arterie tibiale anteriore, tibiale posteriore e peroniera, è posta attorno al calcagno e al tendine di Achille; in profondità, si estende fino alla faccia posteriore dell'articolazione. La rete malleolare è situata attorno all'articolazione tibiotarsica ed è formata dalle anastomosi fra i rami malleolari delle arterie tibiali anteriore e posteriore e dell'arteria peroniera che formano due reti: una attorno al malleolo laterale e una attorno al malleolo mediale.
Quiz di audiologia e foniatria
In questa pagina è possibile esercitarsi su quiz di audiologia e foniatria. Puoi scegliere un test da 10, 25, 50, 100 o 140 domande, estratte da un archivio di centinaia di domande (della stessa disciplina). Ogni volta che si ripete un quiz le domande saranno diverse e l’ordine delle risposte mescolato. Ogni domanda presenta 5 possibili risposte di cui 1 sola corretta. Le risposte corrette/errate saranno visualizzate subito dopo aver risposto, nonché al termine del quiz. Per esercitarti su altre discipline o simulazioni, vai qui. Hai riscontrato errori? Invia un messaggio per comunicarlo! Attenzione! Tutti i quiz possono essere svolti liberamente, senza registrazione al sito. Se si desidera archiviare le prove effettuate…
Vene tiroidee inferiori
Le vene tiroidee inferiori nascono dal plesso tiroideo impari situato inferiormente all’istmo della ghiandola tiroide e anteriormente all’inizio della trachea. Hanno calibro cospicuo. In numero di due (destra e sinistra) si portano, decorrendo in basso, ai rispettivi tronchi venosi brachiocefalici. Talvolta esiste una terza vena (vena tiroidea ima), impari e mediana, che si porta anch’essa al tronco venoso brachiocefalico sinistro. Articolo creato il 12 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Muscolo flessore ulnare del carpo
Il muscolo flessore ulnare del carpo è un muscolo epitrocleare e, più precisamente, un muscolo anteriore dello strato superficiale dell’avambraccio.
Muscoli interossei della mano
I muscoli interossei sono muscoli palmari della mano. Occupano gli spazi che si trovano fra le ossa metacarpali e si distinguono in palmari e dorsali. I muscoli interossei palmari sono tre e sono situati negli ultimi tre spazi intermetacarpali. Sono innervati dal nervo ulnare (C8-T1). Contraendosi, flettono la 1a falange ed estendono le altre due; inoltre avvicinano fra loro le dita. Il 1° muscolo origina dalla faccia mediale del 2° metacarpale. Il 2° e il 3° sorgono rispettivamente dalla faccia laterale del 4° e del 5° osso metacarpale. I fasci muscolari si mettono in rapporto con le articolazioni metacarpo-falangee a livello delle quali continuano in tendini che si portano sulla…
Muscolo sternoioideo (o sternocleidoioideo)
Il muscolo sternoioideo (o sternocleidoioideo) è innervato dai rami anteriori dei primi tre nervi cervicali attraverso l’ansa dell’ipoglosso. Contraendosi, abbassa l’osso ioide. È un muscolo nastriforme che prende origine dalla faccia posteriore del manubrio sternale, dalla parte posteriore della capsula dell’articolazione sterno-clavicolare e dall’estremità sternale della clavicola. I suoi fasci si portano in alto e medialmente per inserirsi alla metà interna del margine inferiore del corpo dell’osso ioide.
Omicidio doloso (o volontario)
L'omicidio doloso (o volontario) è un reato previsto dall’articolo 575 del Codice Penale che sancisce che chiunque cagioni la morte di un individuo è punito con la reclusione non inferiore ad anni 21. L'elemento psicologico prevede l'intenzione di cagionare la morte come conseguenza voluta e preveduta della propria condotta; si tratta quindi di dolo generico perché è sufficiente volere la morte senza circostante particolari (efferatezza, rabbia, dolore, ecc. che configurerebbero un dolo specifico). Sono previsti accertamenti medico-legali per valutare la causa della morte, per valutare eventuali tracce di sangue, per esami tossicologici, ecc..
Muscoli della faringe
I muscoli della faringe si distinguono in costrittori ed elevatori: i muscoli costrittori della faringe sono: costrittore superiore, costrittore medio e costrittore inferiore; essi in parte si sovrappongono e internamente sono a ridosso della fascia faringea. I muscoli elevatori della faringe sono il muscolo stilofaringeo e il muscolo faringopalatino (o faringostafilino). Articolo creato il 30 marzo 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Apomorfina
L’apomorfina è un derivato della morfina, dotato di analogie strutturali con la dopamina. L’apomorfina è pertanto usata nella terapia del morbo di Parkinson idiopatico ma essendo anche un potente emetico (agisce sulla zona chemorecettrice del vomito sita nel midollo allungato) è necessario preparare il paziente con farmaci antiemetici come domperidone o trimetobenzamide (tali farmaci vanno somministrati 3 giorni prima della terapia con apomorfina). Proprietà farmacologiche dell’apomorfina L’apomorfina è un agonista dopaminergico che possiede elevata affinità per i recettori dopaminergici D4, moderata affinità per i D2, D3, D5 e bassa per i D1. Ha anche moderata affinità per i recettori α-adrenergici. Meccanismo d’azione dell’apomorfina Come emetico, l’apomorfina agisce attivando i recettori…
Fascia antibrachiale
I muscoli dell'avambraccio sono avvolti da un manicotto fibroso che prende il nome di fascia antibrachiale. Si possono considerare nella fascia antibrachiale un’estremità superiore e una inferiore, una superficie esterna e una interna.