Recettori accoppiati a proteine G
I recettori accoppiati a proteine G sono dei recettori di membrana (o di superficie) che mediano i loro effetti attraverso l’attivazione di una proteina G, quindi attraverso una cascata di eventi biochimici che portano alla formazione dei secondi messaggeri all’interno della cellula; a causa della lunga sequenza di eventi, rispetto ai recettori-canale la tramissione è meno rapida. Strutturalmente sono composti da un’unica catena polipeptidica formata da 7 alfa-eliche che attraversa 7 volte la membrana plasmatica. A queste 7 alfa-eliche si aggiungono 6 anse idrofiliche (3 extracellulari e 3 citoplasmatiche) di collegamento fra le alfa-eliche. L’estremità amino-terminale è extracellulare, quella carbossi-terminale è intracellulare. L’ansa intracitoplasmatica che collega la 5a e la…
Tessuto connettivo
Il tessuto connettivo è così denominato perché ha la funzione di connettere altri tessuti tra di loro nella formazione degli organi. Nel tessuto connettivo la disposizione delle cellule è molto diversa da quella dell’epitelio: invece di essere accostate tra loro a formare lamine o cordoni o ammassi solidi, le cellule sono separate fra loro da un abbondante materiale extracellulare denominato sostanza intercellulare. Il tessuto connettivo, quindi, è formato da sostanza intercellulare in cui sono immersi gli elementi cellulari. A sua volta, la sostanza intercellulare è costituita da una parte organizzata in fibre e da una sostanza amorfa o sostanza fondamentale che nel tessuto connettivo propriamente detto contiene il liquido tessutale…
Muscolo semimembranoso
Il muscolo semimembranoso è un muscolo posteriore della coscia innervato dal nervo tibiale (L4-S1). Agisce flettendo e ruotando all'interno la gamba ed estendendo la coscia.
Osso palatino
L'osso palatino è un osso pari di forma irregolare. È costituito da due lamine che si incontrano ad angolo retto, una verticale che si applica medialmente all’osso mascellare e al processo pterigoideo dello sfenoide, l’altra orizzontale che completa in dietro il palato duro.
Struttura della paratiroide
Le paratiroidi sono circondate da un’esile capsula connettivale che dà origine a setti poco numerosi e brevi che penetrano nel parenchima, recandovi i vasi. Lo stroma, in continuazione dei setti maggiori, è rappresentato da scarso connettivo reticolare che accompagna i capillari. A seconda dello sviluppo di questa trama vascolostromale e del grado di dilatazione dei capillari, l’architettura generale dell’organo può presentare un aspetto compatto oppure lobulato. In età avanzata, nei setti maggiori e nello stroma si raccoglie abbondante tessuto adiposo che scompone il parenchima in ammassi irregolari, conferendo all’organo un aspetto reticolato. Il parenchima paratiroideo è formato da cordoni cellulari nei quali si distinguono due tipi di elementi, le cellule…
Genitali esterni femminili
In breve Gli organi genitali esterni femminili comprendono: Monte di Venere (o del pube). Grandi labbra. Piccole labbra (o ninfe). Vestibolo della vagina con l’imene e le ghiandole vestibolari maggiori (di Bartolino) e minori. Clitoride. Bulbi del vestibolo. Nell’insieme essi formano la vulva (o pudendo muliebre). Sede I genitali esterni femminili sono situati al di sotto della sinfisi pubica e, superficialmente al trigono urogenitale, nello spazio compreso tra la radice delle cosce. Dal punto di vista topografico corrispondono in gran parte al perineo anteriore, cioè allo spazio triangolare con apice al margine inferiore della sinfisi pubica che è limitato lateralmente dai solchi genitocrurali e in dietro da una linea che unisce…
Colon trasverso
Il colon trasverso è compreso tra le due flessure, destra e sinistra; a partire dalla regione ipocondriaca destra, esso discende nella parte superiore della regione mesogastrica, per risalire infine nella regione ipocondriaca sinistra. Nell'insieme questo tratto del colon si presenta incurvato, con la convessità volta in basso e in avanti. Spesso il colon trasverso, nella sua parte più declive, si spinge in basso oltre la regione mesogastrica in quella ipogastrica; in questi casi esso presenta un'abnorme lunghezza e può allora assumere un decorso flessuoso.
Solco sottolinguale
Il solco sottolinguale è una parte ristretta del pavimento della cavità buccale propriamente detta ed è in rapporto con la faccia inferiore della lingua. In avanti e sui lati è delimitato dalla faccia linguale delle arcate gengivodentali; per il resto è tappezzato dalla mucosa che dalle gengive si porta alla faccia inferiore del corpo della lingua. Le due estremità posteriori del solco sottolinguale sono segnate dagli archi glossopalatini.
Metodo di Marchi
Il metodo di Marchi è utilizzato per lo studio delle guaine mieliniche in degenerazione. Nel corso delle degenerazioni della guaina mielinica si liberano acido oleico ed oleato di colesterolo. Fissando a lungo il tessuto con bicromato di potassio, questo ossida fortemente dette sostanze, le quali sono poi capaci di ridurre l’acido osmico ad osmio metallico che conferisce alle guaine degeneranti una colorazione nera. Il restante tessuto, cioè le guaine sane, assumono una tenue tonalità gialla. Articolo creato l’8 marzo 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Procedura di ottenimento dell’assegno ordinario d’invalidità
La procedura di ottenimento dell’assegno ordinario d’invalidità inizia con il paziente che si rivolge dal medico di famiglia indicandogli il problema fisico che avverte. Il medico durante la dettagliata anamnesi deve tenere conto dell'età perché se il soggetto è un maschio con più di 65 anni o una donna con più di 60 anni, questi non deve attuare alcuna procedura per l'invalidità perché ha diritto alla pensione di vecchiaia (previa verifica dei requisiti minimi contributivi richiesti).