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    Endometrite

    L’endometrite è l’infiammazione dell’endometrio, ossia della mucosa dell’utero. L’endometrio è ben protetto dai germi in quanto esiste il muco cervicale che funge da barriera. Bisogna considerare che l’endometrio, nel periodo che precede l’emorragia mestruale, presenta un’infiltrazione leucocitaria pseudoinfiammatoria della compatta che può essere confusa con un’endometrite. Inoltre, nello stroma endometriale si trovano normalmente cellule connettivali differenziate con nucleo bizzarro simili ai leucociti (cellule granulose endometriali) che non hanno nulla a che fare con l’infiammazione. L’endometrite può essere acuta o cronica. L’endometrite acuta si manifesta quando viene superato il muco cervicale; per questo motivo l’evento più comune è il parto che determina anche la dilatazione del collo uterino per qualche ora.…

  • Anatomia,  Apparato respiratorio

    Cavità nasali

    Cosa sono le cavità nasali? Le cavità nasali sono scavate al centro della faccia e tra loro divise da un setto mediano. In ciascuna cavità nasale si considerano quattro pareti, un’apertura anteriore e un’apertura posteriore. Le pareti sono distinte in inferiore o pavimento, superiore o volta, laterale e mediale. La parete inferiore o (pavimento) è costituita, dall’avanti in dietro, dal processo palatino dell’osso mascellare e dalla porzione orizzontale del palatino; anteriormente vi si apre il canale incisivo. La parete superiore (o volta) si presenta come un solco ristretto con la concavità volta in basso. Dall’avanti in dietro questo solco è costituito dalla faccia posteriore delle ossa nasali, dalle pareti laterali…

  • Anatomia

    Punti e linee di repere

    Per indicare con precisione la posizione di un organo o la localizzazione di un sintomo, ci si riferisce ad una serie di punti e linee che sono individuabili utilizzando le parti dello scheletro apprezzabili durante un’esplorazione superficiale del corpo. Sono tali le linee e i punti di repere. Per tale scopo si tracciano sulla superficie del corpo diverse linee verticali ed orizzontali che fungono da coordinate per la localizzazione di punti. Linee orizzontali anteriori Nel tronco, considerando la superficie ventrale, le linee orizzontali sono rappresentate da: Coste e spazi intercostali; questi ultimi possono essere facilmente individuati e numerati considerando l’angolo sternale che si trova all’altezza della seconda costa. Clavicolare: passa…

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Intestino cieco

    L’intestino cieco ha forma irregolarmente emisferica, con il fondo volto in basso. Posto nella fossa iliaca destra può trovarsi però innal­zato, occupando allora la regione del fianco destro (cieco sottoepatico), o può discendere inve­ce nella piccola pelvi. In altri casi, più rari, di ectopia, il cieco può trovarsi nella regione om­belicale o nella fossa iliaca sinistra. Le diverse posizioni del cieco (e dell’appendice vermiforme che gli è connessa) risultano da un eccesso o, più frequentemente, da un difetto di migrazione dell’organo, che rappresenta un evento normale dello sviluppo. Situato dapprima nella fossa iliaca sinistra, il cieco risale, durante lo sviluppo prenatale, nell’ipocondrio sinistro, si sposta quindi nell’ipocondrio destro e discende…

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Muscoli

    I muscoli hanno il compito, tramite contrazione, di spostare i segmenti scheletrici secondo movimenti permessi dal tipo di articolazione e di mantenere la postura. Il numero di muscoli non può essere determinato in modo preciso, per le difficoltà che si incontrano nello stabilire se un corpo muscolare debba annoverarsi come muscolo o considerarsi come un semplice fascio di un muscolo vicino, cui sia più o meno unito; per questo motivo si può riscontrare sui vari testi un numero di muscoli che varia tra 374 e 656. Considerando la forma, distinguiamo muscoli lunghi e muscoli larghi, a seconda della prevalenza di uno o due dei diametri sugli altri. Vi sono muscoli…

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Legamenti del collo del piede

    A livello dell’articolazione tibio-tarsi­ca si trovano i legamenti del collo del piede, detti anche retinacoli. Si distingu­ono retinacoli dei muscoli estensori, dei muscoli peronieri e dei muscoli flessori. Funzione Questi legamenti fungono da dispositivi di contenzione dei tendini che dalla gamba si portano al piede. Questi tendini in corrispondenza del collo del piede, formando un angolo che, in posizione di riposo del piede stesso, si aggira sui 100°-110°.  I retinacoli dei muscoli estensori (o le­gamenti anteriori del collo del piede) e si distinguono in superiore e inferiore. Il retinacolo superiore (o legamento trasverso della gamba) è rappresentato da un nastro fibroso disposto trasversalmente che si fissa al margine anteriore della tibia e alla faccia laterale…

  • Istologia

    Reazione cromaffine

    La reazione cromaffine consente di rilevare la presenza di adrenalina e di noradrenalina in quanto conferisce ai granuli citopla­smatici contenenti queste catecolamine un colorito bruno. Questa reazione è provocata dall'azione ossidante del bicromato di potas­sio che trasforma le stesse catecolamine, rispettivamente, in adrenocromo e noradrenocromo.

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Vena cefalica

    La vena cefalica origina dalla confluenza della 1a vena meta­carpale dorsale, della vena cefalica del pollice e di rami venosi dell'eminenza tenar;risale portandosi sulla faccia volare dell'avambraccio dove decorre, sempre dal lato radiale, fino alla piega del gomito. Risale quindi ancora nel solco bicipitale laterale del braccio e poi nel solco deltoideopettorale finché, giunta sotto la clavicola, si approfonda e sboc­ca, dopo aver ricevuto una vena toracoacromiale, nella vena ascellare.