• Anatomia,  Apparato emolinfopoietico

    Linfonodi diaframmatici anteriori

    I linfonodi diaframmatici anteriori rientrano tra i linfonodi del torace. Sono posti sulla convessità del muscolo al da­vanti della fogliola anteriore del centro tendineo. Ricevono collettori linfatici dal muscolo diaframma e collettori ascendenti che provengono dai linfatici profondi del fegato, satelliti delle vene epatiche. I collettori efferenti si connettono con i linfonodi mediastinici e con i linfonodi sternali. Articolo creato il 6 novembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparati della sensibilità specifica,  Occhio

    Occhio (o bulbo oculare)

    L’occhio (o bulbo oculare) è l’organo di senso principale dell’apparato visivo. Può essere considerato come un’appendice dell’encefalo data la modalità con cui si sviluppa la sua tonaca principale che è quella nervosa (o retina); all’encefalo stesso è permanentemente connesso e gli involucri fibrovascolari che circondano la retina sono da considerare omologhi delle meningi. Il bulbo oculare è provvisto di un peduncolo nervoso, il nervo ottico, che lo pone in continuazione con formazioni del diencefalo (chiasma e tratti ottici) attraverso le quali stimoli visivi vengono trasmessi ai centri nevrassiali per l’analisi integrata delle immagini e per le attività riflesse. In corrispondenza del nervo ottico gli involucri fibrovascolari del bulbo continuano con…

  • Medicina legale

    Fenomeni cadaverici (o postmortali o tanatologici)

    Dopo la morte s’instaura un processo in continua progressione, anche perché nel momento in cui cessa l’attività cardiaca non si ha la morte imme­diata di tutte le cellule che compongono l’organismo, in quanto diversa è la resisten­za dei vari tessuti all’anossia (è notorio che i peli della barba continuano a crescere per qualche ora). I fenomeni cadaverici (o postmortali o tanatologici) si distinguono in: Fenomeni cadaverici immediati: cessazione dell’attività respiratoria, cardiocircolatoria e nervosa. Fenomeni cadaverici consecutivi: raffreddamento, ipostasi, rigor mortis, disidratazione, acidificazione. Fenomeni cadaverici trasformativi: autolisi, autodigestione, putrefazione, macerazione, mummificazione, saponificazione, corificazione. Articolo creato il 6 gennaio 2014. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Vene

    Le vene sono condotti membranosi che hanno origine dalle reti capilla­ri dei tessuti e degli organi, procedono in dire­zione centripeta e confluiscono a costituire tronchi di calibro sempre maggiore. Riconduco­no al cuore il sangue refluo dal distretto capilla­re a un regime pressorio che è notevolmente in­feriore a quello che esiste nell'albero arterioso, fattore questo di primaria importanza ai fini della loro caratterizzazione strutturale. Le vene differiscono dalle arterie principal­mente per la maggiore sottigliezza e la minore elasticità della loro parete, per essere facilmente depressibili e dilatabili, per la presenza di valvo­le, per la frequenza delle anastomosi.

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Muscolo glossopalatino (o glossostafilino)

    Il muscolo glossopalatino (o glossostafilino) fa parte dei muscoli del palato molle ma è anche un muscolo estrinseco della lingua; è costrittore degli archi glossopalatini. Partecipa alla costituzione dell’arco glossopa­latino. Prende origine dalla faccia anteriore dell’aponeurosi palatina e raggiunge, decorrendo in basso e in avanti, l’estremità posteriore del margine laterale della lingua dove i suoi fasci divergono portandosi in parte trasversalmente per inserirsi al setto linguale e in parte dirigendosi in avanti, insieme ai fasci del muscolo stiloglosso. Articolo creato il 26 marzo 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Seno cavernoso

    Il seno cavernoso, pari, è situato lateralmente alla sella turcica dello sfenoide ed è esteso dall’avanti in dietro dalla fessura orbitaria superiore all’apice della piramide del temporale. La cavità del seno è percorsa in tutti i sensi da numerose trabecole ed è attraversata dall’arteria carotide interna (avviluppata dal plesso carotico interno dell’ortosimpatico) e dal nervo abducente; nella parete laterale del seno decorrono il nervo oculomotore comune, il ner­vo trocleare e i nervi oftalmico e mascellare, branche del trigemino. Riceve le vene oftalmiche superiore e inferiore, la vena centrale della retina, vene cerebrali, il seno sfenoparietale e talvolta la vena grande anastomotica. Continua nei seni petrosi, superiore e inferiore, e nel plesso basilare.…

  • Anatomia microscopica

    Struttura della colecisti (o cistifellea)

    La parete della colecisti (o cistifellea) è costituita da una tonaca mucosa, di una tonaca muscolare e di una sierosa, peraltro incompleta. La tonaca mucosa appare sollevata in pieghe anastomizzate tra loro a delimitare recessi e diverticoli irregolari che conferiscono alla cavità un aspetto labirintico, soprattutto quando l'organo è contratto.