Macerazione
La macerazione è un fenomeno cadaverico trasformativo di tipo distruttivo. Nei cadaveri che si trovano in acqua si produce l’imbibizione dei tegumenti, specie dove l'epidermide ha maggiore spessore, e cioè sulla faccia palmare delle mani e plantare dei piedi; nelle prime ore la cute assume colorito biancastro e si formano delle grinze molto evidenti, e se la permanenza si prolunga oltre qualche giorno (7-15 giorni) si può avere il distacco dell'epidermide a guanto e a calzino. Nel frattempo l’aria è sostituita dall’acqua nei polmoni e il cadavere precipita a fondo. In estate la macerazione è più rapida.
Sistema delle vene cave
Il sistema delle vene cave è formato, in sede centrale, dai due tronchi venosi principali, la vena cava superiore e la vena cava inferiore, e da grosse vene collettrici affluenti che drenano vasti distretti corporei. Alle vene collettrici fanno capo, direttamente o per confluenza, le vene delle circolazioni distrettuali le quali traggono origine da radici venose (vene di origine) drenanti gli organi e/o le formazioni anatomiche di definiti territori corporei. Nel loro decorso in direzione centrale, le vene delle circolazioni distrettuali ricevono, tuttavia, rami affluenti, talora numerosi e importanti, provenienti da altri territori, che modificano la fisionomia distrettuale del vaso ampliandone, anche notevolmente, il territorio di drenaggio. In effetti, per…
Vascolarizzazione della regione palmare della mano
Alla vascolarizzazione della regione palmare della mano provvedono: l'arcata palmare profonda, l'arcata palmare superficiale, l'arteria principale del pollice e l'arteria radiale dell'indice (queste ultime sono rami dell'arteria radiale).
Muscolo stiloglosso
Il muscolo stiloglosso è un muscolo estrinseco della lingua; contraendosi, porta la lingua superiormente e dorsalmente. È un muscolo sottile e allungato che origina dall’apice del processo stiloideo e dalla parte alta del legamento stilomandibolare e si porta in basso, in avanti e medialmente dividendosi, sulla faccia esterna del muscolo ioglosso, in un fascio esterno e uno interno. Il fascio esterno si porta con direzione sagittale fino all’apice e si inserisce sul setto linguale. Il fascio interno attraversa il muscolo ioglosso e si inserisce sul setto linguale. Articolo creato il 14 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Struttura del vestibolo del naso
Il vestibolo del naso è rivestito da cute sottile, con uno strato corneo ridotto, da cui sporgono peli grossi e rigidi, le vibrisse, che rappresentano la prima difesa contro l'ingresso di materiale corpuscolato nelle vie respiratorie. Ai peli sono annesse voluminose ghiandole sebacee e piccole ghiandole sudoripare eccrine e apocrine.
Farmacologia speciale
Farmacologia speciale. Articolo creato il 2 marzo 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Biogenesi delle proteine di membrana
Il reticolo endoplasmatico (RE), oltre che nella sintesi dei lipidi di membrana, è coinvolto anche nella sintesi delle proteine integrali di membrana. Come per i lipidi, le proteine vengono caricate per la prima volta nelle membrane a livello del RE e in seguito fluiscono lungo il complesso di Golgi in direzione della membrana plasmatica. C’è anche un flusso di proteine che va dalle membrane del RE ruvido verso la membrana nucleare.
Vasi e nervi delle ghiandole surrenali
Ciascuna surrenale è irrorata da tre arterie: Arteria surrenale superiore È un ramo dell’arteria frenica inferiore e si distribuisce alla porzione apicale della ghiandola con rami anteriori e posteriori. Arteria surrenale media Origina direttamente dall’aorta, nel tratto compreso fra l’arteria celiaca e l’arteria mesenterica superiore; si distribuisce con i suoi rami lungo il margine mediale dell’organo (a destra l’arteria decorre dietro la vena cava inferiore, prima di raggiungere la ghiandola). Arteria surrenale inferiore È la più voluminosa; proviene dall’arteria renale omolaterale e si distribuisce alla metà inferiore della ghiandola. I rami derivati da queste arterie, prima di distribuirsi al parenchima, formano una rete capsulare da cui originano arterie brevi e lunghe. Le…
Ghiandole gastriche propriamente dette (o ghiandole principali)
Le ghiandole gastriche propriamente dette (o ghiandole principali) fanno parte delle ghiandole gastriche; si trovano nella mucosa del fondo e del corpo dello stomaco. Sono ghiandole di tipo tubulare semplice e presentano un lume ristretto. Esse si aprono nei fondi delle fossette gastriche dove si trovano cellule indifferenziate che provvedono al rimpiazzo tanto degli elementi epiteliali di rivestimento (a vita media molto breve), che delle cellule dei tubuli ghiandolari (a vita molto più lunga). La parete del tubulo al di sotto dello sbocco presenta tre tipi di cellule: Cellule del colletto. Cellule principali (o adelomorfe). Cellule di rivestimento (o delomorfe). Nelle ghiandole gastriche propriamente dette si trovano, ancora, cellule endocrine,…
Legamenti triangolari
I legamenti triangolari derivano dall’accollamento dei due foglietti del legamento coronario in corrispondenza delle sue estremità destra e sinistra. I legamenti triangolari aderiscono da un lato e dall’altro al fegato. Il legamento triangolare destro è meno esteso del sinistro e può anche mancare. Il legamento triangolare sinistro va dalla fossa della vena cava fino all’estremità sinistra del fegato; tra le due lamine che lo formano si trovano vasi linfatici e vene epatiche accessorie. Articolo creato il 15 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.