• Anatomia,  Apparato locomotore

    Fascia cervicale profonda del collo

    La fascia cervicale profonda si pone sui muscoli prevertebrali e sui corpi delle vertebre cervicali e prime toraciche. Ha forma quadrilatera e presenta perciò quattro margini e due facce. Il margine superiore si fissa alla parte basilare dell’osso occipitale; il margine inferiore si perde nel connettivo del mediastino posteriore; i margini laterali si fissano ai tubercoli anteriori dei processi trasversi delle vertebre cervicali, dove la fascia continua con le aponeurosi che avvolgono i muscoli scaleni. La faccia posteriore, oltre che con i muscoli prevertebrali e le vertebre, è in rapporto con la faringe, l’esofago e il fascio vascolo-nervoso del collo.

  • Anatomia,  Apparato emolinfopoietico

    Milza

    La milza è un organo impari, pieno, riccamente vascolarizzato, con diverse funzioni, anche se nessuna di esse è vitale (quindi la milza può essere asportata senza che il paziente muoia). Le funzioni della milza sono: – Funzione emocateretica (o emoclasica). – Separazione delle cellule sanguigne e del plasma ed accumulo di elementi ematici. – Proprietà immunologiche. – Funzioni emopoietiche. La milza ha la forma di un ovoide appiattito, con il maggior asse orientato obliquamente, dall’alto in basso, da dietro in avanti e dall’interno all’esterno; questo asse è parallelo a quello della 10a costa. La milza è lunga 13 cm, larga circa 8 cm e spessa circa 3 cm; pesa da…

  • Anatomia,  Apparato urinario

    Vasi e nervi dell’uretra femminile

    L’uretra è irrorata da rami arteriosi prove­nienti dalle arterie vescicali inferiori, dalle arte­rie vaginali e dalle arterie pudende interne. Le vene sboccano in alto nei plessi pudendo e vescicovaginale e in basso nelle vene degli or­gani erettili. I vasi linfatici si scaricano superiormente nei linfonodi ipogastrici e iliaci esterni, mentre inferiormente raggiungono i linfonodi inguinali del gruppo supero-mediale. L’innervazione somatica, motrice e sensitiva, è sotto le dipendenze del nervo pudendo, men­tre quella viscerale è provvista dal plesso ipoga­strico. Articolo creato il 3 settembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia microscopica

    Struttura del padiglione auricolare

    Il padiglione auricolare è costituito da uno scheletro fibrocartilagineo, da legamenti, da muscoli e da un rivestimento cutaneo. Lo scheletro cartilagineo del padiglione auricolare è formato da una lamina cartilaginea di tipo elastico rivestita da uno spesso pericondrio ed è presente in tutto il padiglione, tranne che nel lobulo; i rilievi e le depressioni che esso presenta corrispondono esattamente a quelli delle due facce del padiglione. La cartilagine del padiglione continua con quella del meato acustico esterno mediante una struttura (istmo) che corrisponde alla parte più bassa della conca. La cartilagine del trago è un prolungamento dello scheletro cartilagineo del meato acustico esterno. I legamenti del padiglione auricolare si distinguono…

  • Anatomia,  Sistema nervoso,  Sistema nervoso periferico

    Rami posteriori dei nervi spinali

    I rami posteriori dorsali dei nervi spinali provvedono all’innervazione motoria dei muscoli e all’innervazione sensitiva della cute nella regione dorsale del tronco; hanno disposizione regolare e caratteri comuni. I rami posteriori sono in generale più piccoli dei corrispondenti rami anteriori; fanno eccezione i primi due rami posteriori cervicali. Dopo la loro origine dal nervo, i rami posteriori attraversano lo spazio che separa i processi traversi di due vertebre contigue e raggiungono i muscoli delle docce vertebrali che innervano con due rami, mediale e laterale. Uno dei due rami si distribuisce anche alla cute sovrastante. I rami dorsali dei primi due nervi cervicali, denominati anche nervi occipitali, hanno caratteri particolari e…

  • Istologia,  Sangue

    Midollo osseo (o tessuto mieloide)

    Contenuto nelle cavità midollari delle ossa, il midollo osseo (o tessuto mieloide) è il principale organo emopoietico (emo = sangue; poièo = fabbrico) nella seconda metà dello sviluppo fetale e durante la vita postnatale; inoltre ha: Funzioni osteogeniche, in quanto contiene osteoblasti ed osteoclasti nonché fornisce i vasi sanguigni all’osso in formazione. Funzione emocateretica (o emoclasica), in quanto svolge un ruolo importante nella distruzione delle cellule ematiche invecchiate o danneggiate ad opera dei macrofagi del sistema reticolo-istiocitario. Funzioni immunologiche, in quanto, indirettamente, partecipa alle reazioni immunitarie dato che fornisce al timo le cellule staminali che in questo organo si differenziano in linfociti T. Inoltre, produce monociti e macrofagi nonché linfociti B.…

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Arteria basilare (o tronco basilare)

    L’arteria basilare (o tronco basilare) si forma per l’unione delle due arterie verte­brali e si estende dal sol­co bulbopontino fino al margine superiore del ponte. È contenuta nella cisterna pontina della leptomeninge e decorre nel solco basilare della superficie ventrale del ponte. Termina dividen­dosi nelle due arterie cerebrali posteriori. I rami collaterali dell’arteria basilare sono: Arteria cerebellare inferiore anteriore, che si dirige in dietro e lateralmente, passando sotto ai nervi encefalici 6°, 7° e 8° e si distribuisce alla faccia inferiore degli emisferi cerebellari dando anche diramazioni ai plessi corioidei del 4° ventricolo. Arteria uditiva interna (o arteria labirintica) che pene­tra nel meato acustico interno e si distribuisce all’orecchio interno.…

  • Anatomia microscopica

    Struttura della faringe

    La parete della faringe è costituita, dall’interno verso l’esterno, dai seguenti strati: tonaca mucosa, tonaca fibroelastica (o fascia faringea o faringobasilare), tonaca muscolare e tonaca avventizia. Una tonaca sottomucosa completa manca nella parete faringea a eccezione delle pareti laterali dove la mucosa risulta poco aderente ai piani profondi. La tonaca mucosa presenta caratteristiche di­verse nel rinofaringe rispetto alle altre parti del condotto. Nella parte nasale essa ha infatti i ca­ratteri della mucosa delle vie respiratorie, alle quali appartiene. L’epitelio è alto, prismatico pluriseriato; il margine libero delle cellule è provvisto di ciglia vibratili. Nell’epitelio si tro­vano cellule caliciformi mucipare. Nel giovane, tutto il rivestimento epiteliale della rinofaringe ha i caratteri…