• Istologia,  Tessuto epiteliale

    Tessuto epiteliale (o epitelio)

    Il tessuto epiteliale (o epitelio) è un tessuto costituito da cellule contigue, fittamente stipate tra loro, con interposta una scarsissima sostanza extracellulare amorfa che occupa sottili interstizi di 15-30 nm (nm = nanometri; 1 nm = 10-9 m cioè 1 miliardesimo di metro) in cui ci sono anche glicoproteine e glicosaminoglicani, oltre il liquido interstiziale che serve per gli scambi metabolici tra l’epitelio e il sottostante tessuto connettivo. L’epitelio poggia su una membrana basale che lo separa dal tessuto connettivo circostante. Il tessuto connettivo che si accompagna all’epitelio è sempre costituito da cellule separate tra loro da ampi spazi che sono occupati da una sostanza intercellulare di composizione e struttura…

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Muscolo lungo della testa

    Il muscolo lungo della testa è innervato dai rami anteriori dei primi tre nervi cervicali e con la sua azione flette e ruota la testa. Origina dai tubercoli anteriori dei processi trasversi delle vertebre cervicali, dalla 3a alla 6a, e si inserisce alla faccia inferiore della parte basilare dell’osso occipitale, dietro e lateralmente al tubercolo faringeo. Anteriormente, il muscolo lungo della testa (come il muscolo lungo del collo) si pone in rapporto con il muscolo lungo della testa, con la faringe, con l’esofago, con il fascio vascolo-nervoso del collo e con il tronco dell’ortosimpatico.

  • Istologia

    Metacromasia

    La metacromasia è quel fenomeno per il quale taluni coloranti conferiscono a determinati com­ponenti istologici una tonalità differente da quella del colorante medesimo. Così, ad esempio, il blu di toluidina conferisce una tonalità rosso-porpora al muco. I coloranti che danno luogo a questo fenomeno diconsi metacromatici e le sostanze che si tingono metacromaticamente vengono denominate cromotrope. La metacromasia esige che i coloranti siano puri e non risultino di una miscela di due o più coloranti, onde evitare che la variazione di tonalità possa essere dovuta all’affinità cromatica del componente tessutale per uno dei colo­ranti presenti nella soluzione. Si parla in questa evenienza di metacromasia falsa (o spuria). I coloranti metacromatici…

  • Senza categoria

    Agenti chelanti

    Gli agenti chelanti sono antago­nisti dei metalli pesanti e sono sin­tetizzati espressamente allo scopo di competere con questi ultimi per i gruppi funzionali così da prevenire o neutralizzare gli effetti tossici da essi causati e aumen­tarne l’escrezione. L’efficacia di un agente chelante nel trattamento de­gli avvelenamenti da metalli pesanti dipende da vari fat­tori, in particolare dall’affinità per il metallo pesante ri­spetto a quella per i metalli essenziali presenti nell’orga­nismo e dalla capacità del chelante di mobilizzare il me­tallo dall’organismo una volta chelato. Il chelante ideale dovrebbe possedere le seguenti caratteristiche: Alta solubilità in acqua. Resistenza alla biotrasformazione. Capacità di raggiungere i siti di accumulo del metallo, di formare complessi non…

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Tonsilla palatina

    La tonsilla palatina (o amigdala) è un organo linfoide pari, accolto nella fossa tonsillare. Insieme alla tonsilla linguale e ad alcune formazioni linfoidi della faringe (tonsille faringea e tubarica) e della laringe (tonsilla laringea), la tonsilla palatina costituisce l’anello linfatico (di Waldeyer), un complesso linfoide che svolge funzioni difensive nel primo tratto delle vie digestive e aeree.

  • Anatomia,  Apparati della sensibilità specifica,  Occhio

    Umore acqueo

    L’umore acqueo è un liquido trasparente contenuto nella camera anteriore e in quella posteriore dell’occhio. Esso si estende dunque dalla cornea, attraverso il foro pupillare, fino al cristallino, che circonda per giungere a contatto con il corpo vitreo. Ha un peso specifico di 1006, ph 7,3 e una pressione osmotica superiore a quella del sangue. Certi elettroliti (anioni) si trovano nell’umore acqueo ad una concentrazione nettamente superiore a quella del plasma del sangue; le proteine vi sono invece presenti in quantità assai più bassa e così pure il glucosio. Vi si trovano rarissimi elementi figurati del sangue, per lo più linfociti che aumentano considerevolmente durante i processi infiammatori dell’occhio. La…

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Articolazione astragaleo-navicolare

    L'articolazione astragaleo-navicolare è una delle due articolazioni che costituiscono l’articolazione trasversa del tarso (di Chopart); è una ti­pica enartrosi in cui si distinguono due superfici articolari a forma di segmenti di sfera, piena e rispettivamente cava. Il segmento pieno è dato dalla testa dell'astragalo che può essere ripartita in tre zone di cui una anteriore, convessa, faccia articolare scafoidea dell'astragalo, una inferio­re, cui corrispondono le facce articolari calcaneali anteriore e media in diretta continuazione tra loro e, infine, una superficie intermedia, a forma di triangolo, che si articola con la fibrocartilagine navicolare.

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Muscolo lungo del collo

    Il muscolo lungo del collo è innervato dai rami anteriori dei nervi cervicali, dal 2° al 6° (C2–C6) e con la sua azione flette e inclina lateralmente la colonna vertebrale. È formato da una parte mediale, da una parte laterale superiore e da una parte laterale inferiore. La parte mediale origina dai corpi delle prime tre vertebre toraciche e dai corpi delle ultime tre vertebre cervicali; si porta in alto per inserirsi all’arco anteriore e ai corpi delle vertebre cervicali, dalla 2a alla 4a. La parte laterale superiore origina dai tubercoli anteriori dei processi trasversi delle vertebre cervicali dalla 2a alla 5a e risale medialmente per fissarsi al tubercolo anteriore…