Encefalo
L’encefalo è la parte del nevrasse (o sistema nervoso centrale) contenuta nella scatola cranica. Ha la forma di un grosso ovoide ad asse maggiore sagittale, con una volta, una base e due estremità arrotondate dette, rispettivamente, polo frontale, quella anteriore più piccola, e polo occipitale, quella posteriore più voluminosa. È convesso nella sua faccia superiore e grosso modo appiattito in quella inferiore. Il peso totale dell’encefalo è valutato intorno ai 1320 grammi nel maschio e 1167 grammi nella femmina; per la maggior parte è dato dalla massa telencefalica.
Cute
La cute (o pelle) è l’organo più esteso e pesante del corpo umano; nell’adulto essa presenta una superficie di circa 1,5-2 m2 e un peso totale di circa 15 Kg, con variazioni legate al sesso e allo sviluppo somatico individuale. Forma il rivestimento esterno di tutto il corpo, compresi il meato acustico esterno e la superficie laterale della membrana timpanica; essa continua poi, a livello dei corrispondenti orifizi, con le mucose degli apparati respiratorio, digerente e urogenitale e, a livello del margine palpebrale e dei punti lacrimali, rispettivamente con la congiuntiva e il rivestimento dei canalicoli lacrimali.
Infezioni puerperali e postabortive
Le infezioni puerperali e postabortive rappresentano un rischio assai comune. La superficie interna dell’utero, nel breve periodo in cui rimane cruenta (insanguinata) e non ancora liberata dai coaguli sanguigni e da eventuali residui placentari necrotici, può costituire terreno d’insediamento di microrganismi infettivi, in prima linea dello streptococco emolitico di gruppo A, soprattutto qualora le contaminazioni siano state favorite da interventi manuali o strumentali e tanto più quando siano in causa lesioni per maldestre pratiche abortive. In queste endometriti settiche la mucosa è fittamente infiltrata da granulociti e in parte necrotica. L’infezione tende a propagarsi nel connettivo interstiziale del miometrio e nel connettivo lasso dei parametri e della piccola pelvi, comportando…
Epooforon (o corpo di Rosenmulier)
L’epooforon (o corpo di Rosenmülier) è una formazione appiattita, trapezoidale, con il lato maggiore di circa 3 cm, contenuta nello spessore del mesosalpinge, nello spazio tra ovaia e tuba. È costituito da una serie di canalicoli a decorso parallelo, lunghi circa 1-1,5 cm che con un’estremità sono rivolti verso l’ilo dell’ovaia in cui possono penetrare e con l’altra fanno capo a un condotto collettore che corrisponde al lato maggiore del trapezio e decorre parallelo alla tuba. Il lume dei canalicoli e del dotto collettore è spesso obliterato, oppure può presentare piccole dilatazioni cistiche. La parete è formata da epitelio cilindrico, a tratti vibratile, all’esterno del quale si trova una membrana…
Fusione delle membrane
La fusione delle membrane è un processo nel quale i doppi strati di due membrane distinte si uniscono per formare un’unica membrana continua. La fusione, in effetti, unisce le proteine e i lipidi di una membrana con quelli di un’altra, e fa sì che i componenti delle membrane si mescolino liberamente. La fusione delle membrane è un fenomeno che si verifica normalmente quando: Le vescicole trasferiscono il materiale racchiuso dal reticolo endoplasmatico al complesso di Golgi. Le vescicole che contengono materiale proveniente dall’esterno della cellula si uniscono ai lisosomi. Le membrane dello spermatozoo e della cellula uovo si fondono facendo sì che i nuclei dell’uno e dell’altra si uniscano in…
Articolazione sacro-coccigea
L'articolazione sacro-coccigea è una sinfisi che si stabilisce tra l'apice del sacro e la base del coccige. Tra le due faccette articolari affrontate si trova un disco fibrocartilagineo che presenta variabile sviluppo e che nell'adulto appare spesso ossificato, così che la sinfisi si trasforma in sinostosi. I mezzi di rinforzo dell'articolazione sono dati dai legamenti sacrococcigei anteriore, laterali e posteriore. II legamento sacrococcigeo anteriore va dalla faccia anteriore dell'ultima vertebra sacrale fino all'apice del coccige.
Sinapsi
La sinapsi è la zona di contatto tra due neuroni attraverso la quale un impulso nervoso è trasmesso da un neurone all’altro. Oltre a questo tipo di sinapsi, detta eccitatoria, esiste anche una sinapsi inibitoria che blocca la trasmissione interneuronale degli impulsi eccitatori che giungono allo stesso neurone mediante altre sinapsi.
Vie biliari intraepatiche
La bile viene secreta dalle cellule epatiche nei capillari biliari che, nel lobulo epatico, formano una specie di rete labirintica tridimensionale. La bile, riversata nella minuta rete canalicolare, confluisce alla periferia del lobulo in una serie di condottini intralobulari prevalentemente concentrati vicino agli spazi portobiliari. Questi condottini, chiamati anche colangioli (o canali di Hering) sono formati da poche cellule cubiche (3-4) a citoplasma basofilo e sono rivestiti da una delicata lamina basale cui aderiscono fibrille collagene. Essi hanno un lume così stretto che è spesso difficile differenziarlo da quello delimitato dagli epatociti che con le loro docce formano i capillari biliari.
Struttura della vescichetta seminale
Ogni vescichetta seminale è costituita da un dotto di calibro irregolare, lungo da 10 a 15 cm, più volte ripiegato su se stesso e fornito di numerosi diverticoli ampollari o tubulari di lunghezza variabile. Il dotto principale presenta un’estremità a fondo cieco e l’altra in comunicazione con l’ampolla deferenziale. Le anse formate dal dotto e i diverticoli, anch’essi tortuosi, sono strettamente addossati l’uno all’altro con l’interposizione di sepimenti connettivali che si addensano alla superficie dell’organo per costituire la tonaca avventizia. Per tale ragione, in una sezione dell’organo si possono osservare numerose cavità irregolari che corrispondono alla sezione del dotto principale e dei suoi diverticoli e che sono parzialmente o totalmente…
Configurazione interna dell’uretra femminile
La superficie interna dell’uretra, di colorito roseo, presenta sottili pieghe longitudinali le quali scompaiono in seguito alla distensione, con l’eccezione di un sottile rilievo longitudinale permanente, la cresta uretrale, che si estende lungo l’intera parete posteriore. Sono inoltre visibili piccole depressioni a fondo cieco, le lacune uretrali (di Morgagni), più numerose nelle pareti posterolaterali del segmento inferiore. Articolo creato il 3 settembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.