Medicina legale

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    Lesioni da armi da fuoco a carica singola

    Le lesioni da arma da fuoco a carica singola (come una pistola) si distinguono in: Ferite contundenti, quando si produce una semplice ecchimosi o escoriazione sul corpo-bersaglio; ciò accade quando il proiettile raggiunge il corpo a bassa velocità ovvero se sparato da armi difettose o se l’energia lesiva sia stata ridotta dalla lunga distanza alla quale era posto il bersaglio o dall’impatto contro una superficie rigida (che ne ha assorbito parte dell’energia cinetica) o se sia stato fortemente rallentato dall’utilizzo di un giubbotto antiproiettile. Ferite a doccia (o a semicanale o di striscio), quando la superficie cutanea sia interessata solo tangenzialmente dal proiettile. Ferite penetranti, quando il proiettile supera la…

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    Lesioni da schiacciamento

    Le lesioni da schiacciamento rientrano tra i grandi traumatismi e comprendono le lesioni determinate dalla compressione del corpo tra due superfici. Si è soliti distinguere lo schiacciamento propriamente detto nel quale il corpo resta compresso tra un piano orizzontale ed una forza che agisca dall'al­to, come può accadere nei crolli di un edificio e nell'arrotamento. Lo schiacciamento si associa a multiple lesioni fratturative scheletriche e ad ampie lacerazioni di organi parenchimatosi viscerali, ai quali quasi sempre consegue il decesso delle vittime.

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    Saponificazione

    La saponificazione è un fenomeno cadaverico trasformativo di tipo conservativo. Se il cadavere permane a lungo in acqua corrente e fredda o in terreni molto umi­di con scarsa ventilazione, oltre alla macerazione si può realizzare la saponificazione: batteri che producono l’enzima lecitinasi scindono i grassi del cadavere trasformandoli in adipocera (o sapone calcico), costituita in parte da acidi grassi liberi e in parte da saponi insolubili. Si forma una sorta di involucro viscido, di aspetto cretaceo, di consistenza prima molle, poi friabile, che mantiene l'aspetto esterno del cadavere e permette una discreta conservazione degli organi interni.

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    Medicina legale

    La medicina legale è il settore scientifico-disciplinare della medicina che ha per oggetto l'essere umano, vivente e cadavere, ed il materiale biologico di prove­nienza umana, nei loro rapporti con le norme codificate del diritto e della deontolo­gia professionale nonché con i principi della bioetica. Il termine “medicina” in questo contesto sta a significare non tanto l'esercizio dell'attività di medico, quanto piuttosto l'area scientifica vasta in cui rientrano le competen­ze di tutte le professioni sanitarie.

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    Trattamenti sanitari

    La dottrina del consenso trae origine dalla carta costituzionale, che vede nell’art. 32 la più alta espressione di garanzia dell’affermazione del concetto di salute come bene-diritto fondamentale ed inalienabile: “Nessuno può essere obbligato ad un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”. Altri riferimenti si trovano nella legge 833 del 23 dicembre 1978, istitutiva del Servizio sani­tario nazionale (SSN), che riprende gli stessi principi costituzionali e dispone che gli accertamenti ed i trattamenti sanitari cosiddetti obbligatori “devono essere accompagnati da iniziative rivolte ad assicurare il consenso e la partecipazione da parte di…

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    Trapianto di organi e tessuti

    Il trapianto di organi e tessuti è una pratica con risvolti non solo clinici, ma anche etici e legali. Prelievo da vivente Dal punto di vista etico, non si pongono problemi nel vivente per gli organi e i tessuti rinnovabili, quali il sangue e il midollo osseo, pur dovendosi riaffermare la necessità del consenso del donatore e del ricevente; da sottolineare peraltro che mentre la donazione di sangue è scevra da rischi, questo non è per il midollo e al donatore dovrà essere ben rappresentata la possibilità di qualche danno connesso al traumatismo del prelievo. Più complesso è il quadro del prelievo di organi non rinnovabili per i quali, a…

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    Preghiera quotidiana del medico (di Mosè Maimonide)

    Dio Onnipotente, Tu hai creato il corpo umano con infinita sapienza. Diecimila organi per diecimila volte hai combinati in esso, perché agendo incessantemente e con armonia ne preservino l’insieme in tutta la sua bellezza: il corpo, involucro dell’anima immortale. E agiscono sempre con un ordine perfetto e in un armonioso accordo. Ma quando la fragilità della materia o l’impeto delle passioni ne sconvolgono l’ordine o ne interrompono l’accordo, le forze si scontrano e il corpo crolla per tornare nella polvere dalla quale è venuto. Tu mandi all’uomo le malattie quali be­nefìci messaggeri per avvertirlo del pericolo che lo minaccia e perché lo sollecitino ad evitarlo. Tu hai benedetto la Tua…

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    Trattamenti sanitari obbligatori

    I trattamenti sanitari obbligatori (TSO) sono previsti dall’articolo 32 della costituzione come eventi residuali, essendo gli accertamenti ed i trattamenti sanitari di regola volontari. Essi possono essere effettuati soltanto se vi è una precisa legge che li prevede. La legge che li disciplina è la 833/1978, che li ha presi in considerazione agli articoli 33, 34 e 35. I trattamenti sanitari obbligatori previsti per legge sono quelli relativi a: Malattia mentale. Vaccinazioni obbligatorie (antipoliomielite, antidifterite, antitetano, antitifo-paratifo, antitubercolosi, antiepatite B). Isolamento per malattie infettive. Trattamento delle malattie veneree in fase contagiosa. Accertamento sanitario obbligatorio per l’imputato di delitto sessuale previsto dall’articolo 16 della legge 66/1996. Disposizioni comuni a qualsiasi trattamento…

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    Causa di servizio

    Con il termine causa di servizio si indica un sistema previdenziale che tutela i lavoratori della Pubblica Amministrazione (statali e dipendenti degli Enti locali) relativamente alle menomazioni derivanti da infortuni e malattie occorsi o contratti in dipendenza del servizio. Questa tutela è gestita dall’INPS. L’invalidità per causa di servizio, detta anche pensionistica privilegiata, è riconosciuta in riferimento al Decreto del Presidente della Repubblica 349/1994 e 461/2001, a: Impiegati e operai dipendenti dello Stato. Personale militare di carriera delle forze armate (esercito, marina, carabinieri, guardia di finanza, ecc.). Personale militare di leva. Dipendenti di enti locali e della sanità. Personale di enti pubblici quando il riconoscimento sia previsto dall’ordinamento dell’ente. In…