Medicina legale
Imputabilità
L’articolo 85 del Codice Penale sancisce che nessuno può essere punito per un fatto previsto dalla legge come reato se, al momento in cui lo ha commesso, non era imputabile. È imputabile chi ha la capacità di intendere e di volere. L'imputabilità è quindi la verifica dell’esistenza in colui che ha commesso un delitto della capacità di intendere e di volere al momento della commissione del fatto, pertanto è la premessa affinché il soggetto che abbia commesso un reato venga punito con le pene previste per lo stesso.
Macerazione
La macerazione è un fenomeno cadaverico trasformativo di tipo distruttivo. Nei cadaveri che si trovano in acqua si produce l’imbibizione dei tegumenti, specie dove l'epidermide ha maggiore spessore, e cioè sulla faccia palmare delle mani e plantare dei piedi; nelle prime ore la cute assume colorito biancastro e si formano delle grinze molto evidenti, e se la permanenza si prolunga oltre qualche giorno (7-15 giorni) si può avere il distacco dell'epidermide a guanto e a calzino. Nel frattempo l’aria è sostituita dall’acqua nei polmoni e il cadavere precipita a fondo. In estate la macerazione è più rapida.
Fenomeni cadaverici (o postmortali o tanatologici)
Dopo la morte s’instaura un processo in continua progressione, anche perché nel momento in cui cessa l’attività cardiaca non si ha la morte immediata di tutte le cellule che compongono l’organismo, in quanto diversa è la resistenza dei vari tessuti all’anossia (è notorio che i peli della barba continuano a crescere per qualche ora). I fenomeni cadaverici (o postmortali o tanatologici) si distinguono in: Fenomeni cadaverici immediati: cessazione dell’attività respiratoria, cardiocircolatoria e nervosa. Fenomeni cadaverici consecutivi: raffreddamento, ipostasi, rigor mortis, disidratazione, acidificazione. Fenomeni cadaverici trasformativi: autolisi, autodigestione, putrefazione, macerazione, mummificazione, saponificazione, corificazione. Articolo creato il 6 gennaio 2014. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Lesioni viscerali
Le lesioni viscerali sono lesioni contusive (profonde) che si rilevano più spesso nei casi di politraumatismi o comunque a seguito di traumi contusivi di notevole entità. Si tratta di lesioni prodotte al di sotto dello strato adiposo sottocutaneo e determinate da forze di compressione, trazione, torsione, ecc.. Rientrano in questa categoria ernie, lussazioni, ptosi, dislocazioni di organi, lacerazioni parenchimali, nervose e vascolari, ematomi, ecc..
Mummificazione
La mummificazione è un fenomeno cadaverico trasformativo di tipo conservativo. Una rapida disidratazione dei tessuti, che avviene per temperature esterne elevate in ambienti secchi e con adeguata ventilazione, porta all'arresto dei processi putrefattivi e blocca l'azione delle larve degli insetti, portando così alla formazione naturale di mummie.
Fenomeni cadaverici dei singoli organi
Oltre che nel cadavere, è possibile riscontrare le alterazioni postmortali che interessano i vari organi.
Colpo di calore
Il colpo di calore è una sindrome generale in cui l'organismo non riesce più a mantenere il proprio equilibrio termico di fronte all'aumento della temperatura esterna che lo circonda. Ciò dipende da un'alterazione dei meccanismi di termoregolazione, in particolare quelli atti alla dispersione del calore (vasodilatazione periferica, sudorazione, iperventilazione). Condizioni ambientali particolari favoriscono tale sindrome, come ad esempio il clima caldo-umido e la scarsa ventilazione degli ambienti. Infine, incidono anche condizioni individuali, quali l'età, l'obesità, l'attività muscolare, le patologie cardiache e polmonari, ecc..
Stalking
Lo stalking indica una serie di atteggiamenti tenuti da un individuo che affligge un'altra persona, perseguitandola e generandole stati di ansia e paura, che possono arrivare a comprometterne il normale svolgimento della quotidianità. Il fenomeno è anche chiamato sindrome del molestatore assillante.
Tanatologia
La tanatologia è la branca della medicina legale che studia la morte e i successivi fenomeni cadaverici (o postmortali o tanatologici) con finalità relative alla medicina legale, ossia allo scopo di risolvere le questioni giudiziarie, amministrative e professionali. Gli scopi principali della disciplina sono di accertare la morte reale del soggetto e stabilire il momento in cui essa è avvenuta. Articolo creato il 6 gennaio 2014. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Infanticidio
L'infanticidio è un reato previsto dall'articolo 578 del Codice Penale che sancisce che la madre che cagiona la morte del proprio neonato immediatamente dopo il parto, o del feto durante il parto, quando il fatto è da condizioni di abbandono materiale e morale connesse al parto, è punita con la reclusione da 4 a 12 anni. A coloro che concorrono nel fatto di cui al primo comma si applica la reclusione non inferiore ad anni 21. Tuttavia se essi hanno agito al solo scopo di favorire la madre, la pena può essere diminuita da un terzo a due terzi. Non si applicano le aggravanti stabilite all'art. 61 c.p..