Medicina legale
Violenza sessuale
La violenza sessuale è la costrizione mediante violenza o minaccia a compiere o subire atti sessuali. È un reato che fa parte dei delitti contro la libertà personale, disciplinato dall’articolo 609 bis del Codice Penale che sancisce che chiunque, con violenza o minaccia o mediante abuso di autorità, costringa taluno a compiere o subire atti sessuali, è punito con la reclusione da 5 a 10 anni. Alla stessa pena soggiace chi induce taluno a compiere o subire atti sessuali: 1) Abusando delle condizioni di inferiorità fisica o psichica della persona offesa al momento del fatto.
Cartella clinica
La cartella clinica è un atto pubblico di fede privilegiata (“fede privilegiata” significa che il contenuto è confutabile solo con la prova contraria); deve essere redatta da un Pubblico Ufficiale autorizzato ad attribuirgli pubblica fede ai sensi dell’articolo 2699 del Codice Civile. La cartella clinica ha funzione di diario dell’intervento medico e dei relativi fatti clinici che caratterizzano il ricovero di un paziente fino alla sua dimissione; i fatti devono essere annotati conformemente al loro verificarsi (onde evitare il reato di falso ideologico). La cartella clinica deve contenere: Generalità del paziente, accertate con esibizione di un documento di riconoscimento valido. Data d’ingresso in ospedale ed ora del ricovero. Nominativi delle…
Lesioni da arma da fuoco
Le lesioni da arma da fuoco sono studiate dalla balistica. Nel determinare il danno quello che conta non è tanto il calibro quanto la velocità dei proiettili (può arrivare a 340 m/s). Le indagini hanno lo scopo di consentire di risalire a: Tipo di arma usata e calibro. Numero di colpi esplosi. Distanza dallo sparo. Posizione reciproca tra vittima e sparatore. Velocità della morte dopo lo sparo. Eventuale tempo di sopravvivenza della vittima. La balistica generale si occupa del funzionamento delle armi. L’arma da fuoco è definita giuridicamente dalla legge 10/1975 (“Norme integrative della disciplina vigente per il controllo delle armi, delle munizioni e degli esplosivi”) secondo la quale è…
Colpo di sole
Il colpo di sole è molto simile al colpo di calore, dal quale si distingue per la specificità legata all’azione prodotta dalle radiazioni solari (effetto attinico e termico) sulla nuca dell’individuo esposto. La sintomatologia è la stessa del colpo di calore, alla quale si unisce, talvolta, la presenza di allucinazioni ed una maggiore incidenza di manifestazioni psico-nervose (irritabilità, amnesia, cecità e simili). All’autopsia spicca l’evidenza di una congestione meningo-encefalica con edema ed emorragie diffuse ed aumento del liquor. Articolo creato il 31 gennaio 2014. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Procreazione medicalmente assistita
La locuzione procreazione medicalmente assistita sta ad indicare il ricorso a tecniche e procedure (inseminazione, fecondazione) aventi la finalità di rispondere alle richieste di coppie sterili di essere medicalmente assistite nell’esercizio del diritto alla procreazione. Le tecniche attualmente disponibili sono: GIFT (gametes intrafallopian transfer), che prevede il prelievo di spermatozoi e di ovociti ed il loro trasferimento intratubarico mediante intervento laparoscopico. È preceduta da iperstimolazione ovarica controllata e da opportuna preparazione del seme. Per lo più impiegata in donne ultraquarantenni e in caso di particolari forme di sterilità (idiopatica, cervicale) e di endometriosi. ICSI (iniezione intracitoplasmatica di spermatozoi), con la quale si procede all’introduzione dello spermatozoo nel citoplasma di un…
Maltrattamenti in famiglia o su minori
L’art. 572 del Codice Penale disciplina il reato di maltrattamenti in famiglia o su minori stabilendo che chiunque maltratti una persona della famiglia o un minore degli anni quattordici, o una persona sottoposta alla sua autorità, o a lui affidata per ragione di educazione, istruzione, cura, vigilanza o custodia, o per l’esercizio di una professione o di un arte, è punito con la reclusione da uno a cinque anni. Se dal fatto deriva una lesione personale grave, si applica la reclusione da quattro a otto anni; se ne deriva una lesione gravissima, la reclusione da sette a quindici anni; se ne deriva la morte, la reclusione da dodici a venti…
Esplosione
L’esplosione, che rientra tra i grandi traumatismi, è causata dall'espansione improvvisa e violenta di fluidi (gas o vapori) con conseguente rapida e notevole variazione di pressione variamente associata all’eventuale proiezione centrifuga di proiettili primari o secondari nell'ambiente circostante. L'effetto dirompente dell'esplosione è dovuto allo spostamento di grandi masse d'aria, il cosiddetto vento di scoppio, in cui si alternano velocemente onde di compressione e decompressione, di per sé in grado di sfilare a guanto i vestiti della vittima.
Procedura di ottenimento dell’assegno ordinario d’invalidità
La procedura di ottenimento dell’assegno ordinario d’invalidità inizia con il paziente che si rivolge dal medico di famiglia indicandogli il problema fisico che avverte. Il medico durante la dettagliata anamnesi deve tenere conto dell'età perché se il soggetto è un maschio con più di 65 anni o una donna con più di 60 anni, questi non deve attuare alcuna procedura per l'invalidità perché ha diritto alla pensione di vecchiaia (previa verifica dei requisiti minimi contributivi richiesti).
Fenomeni cadaverici immediati
I fenomeni cadaverici immediati sono tre: arresto della respirazione, arresto della circolazione ematica e arresto della funzione nervosa. Essi constano in perdita della coscienza, perdita della sensibilità generale e specifica, immobilità per scomparsa della motilità volontaria, cessazione dell'attività respiratoria e di quella circolatoria.
Omicidio doloso (o volontario)
L'omicidio doloso (o volontario) è un reato previsto dall’articolo 575 del Codice Penale che sancisce che chiunque cagioni la morte di un individuo è punito con la reclusione non inferiore ad anni 21. L'elemento psicologico prevede l'intenzione di cagionare la morte come conseguenza voluta e preveduta della propria condotta; si tratta quindi di dolo generico perché è sufficiente volere la morte senza circostante particolari (efferatezza, rabbia, dolore, ecc. che configurerebbero un dolo specifico). Sono previsti accertamenti medico-legali per valutare la causa della morte, per valutare eventuali tracce di sangue, per esami tossicologici, ecc..