Medicina legale
Medicina legale civilistica
Il diritto privato regola i rapporti di coesistenza umana mediante norme che disciplinano le azioni dei cittadini tra di loro e quelle tra i cittadini e un ente pubblico agente come privato. Le norme possono essere precettive, proibitive o permissive. Articolo creato il 23 dicembre 2012. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Lesioni da elettricità
Le lesioni da elettricità possono originare da due diverse fonti: le correnti di uso domestico o industriale (folgorazione) o l'elettricità atmosferica (fulminazione). La corrente elettrica è generata dal flusso negativo di elettroni prodotto da una forza motrice, detta "tensione" o "voltaggio" (volt), dotata di una specifica intensità (Ampere) ed una frequenza (Hertz). Si è soliti dire che la nocività della corrente elettrica non risiede tanto nel voltaggio o nella tensione, ma bensì nell'amperaggio che indica la quantità di elettroni in movimento nella sezione di conduttore nell'unità di tempo.
Strangolamento
Lo strangolamento si determina per compressione del collo mediante un laccio o altro mezzo idoneo (spesso avvolto con più giri) mediante una forza esterna (diversa da quella del peso corporeo) applicata generalmente secondo un piano perpendicolare rispetto all’asse maggiore del collo. Di solito la forza estranea che effettua la trazione del laccio è quella muscolare delle braccia dell’aggressore che si pone o al davanti o, più spesso, alle spalle della vittima. Talvolta, invece, la costrizione viene esercitata mettendo in trazione il laccio attorno ad un’asta (garrottamento). Fisiopatologia dello strangolamento I tre meccanismi fisiopatologici che intervengono nello strangolamento sono gli stessi dell’impiccamento ma con modalità differenti: Fattore asfittico: riveste un ruolo…
Rapporto di causalità
La medicina legale ha rivolto da sempre una particolare attenzione al rapporto di causalità, la cui sussistenza è indispensabile al giurista per consentirgli di attribuire ad eventuali autori di fatti illeciti giuridicamente rilevanti le conseguenze di tali fatti, per l’applicazione di sanzioni o per gli obblighi di risarcimento del danno nei rispettivi ambiti penale e civile; ovvero per l’ammissione, prevista per legge, di vantaggi indennitari per i lavoratori assicurati quando sia ravvisabile un collegamento eziologico tra patologie ed attività ed ambienti di lavoro; ovvero, ancora, quando occorra stabilire un siffatto collegamento fra danni all’incolumità individuale ed eventi espressamente posti in garanzia da contratti di tipo privatistico nell’infortunistica privata. Il rapporto…
Immobilizzazione del torace
L’immobilizzazione del torace si determina nei casi di mancata espansione del mantice toraco-polmonare con conseguente impedimento meccanico alla ventilazione. Si distinguono quattro forme differenti di asfissia: Asfissia nella folla. Il torace è bloccato dalla compressione reciproca tra persone che si accalcano; a perire sono i soggetti più deboli e più bassi in genere, i bambini. Nei cadaveri è caratteristico il ritrovamento delle ecchimosi di Perthes, disposte in maniera simmetrica ai lati del torace e sulla faccia interna degli arti superiori, in corrispondenza, cioè, dei punti in cui si è verificata la compressione dei gomiti flessi sui fianchi. Asfissia traumatica. È determinata dallo schiacciamento del corpo sotto frane, crolli, ribaltamenti di…
Lesioni da armi da fuoco a carica multipla
Nelle lesioni prodotte da armi da fuoco a carica multipla (come un fucile da caccia), si osservano ferite multiple prodotte dai pallini contenuti nelle cartucce, salvo nei casi in cui il colpo sia stato esploso da distanza ravvicinata o a contatto. Per effetto della resistenza dell’aria, dopo 2 metri i pallini tendono a perdere energia cinetica e ad allontanarsi progressivamente dal “nucleo” centrale, formando la cosiddetta rosata; quanto maggiore è la distanza, tanto maggiore sarà il diametro della rosata, sino alla possibilità di produrre ferite da pallini singoli per distanze elevate. È possibile distinguere tre tipi di lesività: Ferite a breccia unica: quando il colpo è esploso da distanza ravvicinata…
Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS)
L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS) è un’assicurazione sociale obbligatoria per tutti i lavoratori dipendenti, operai ed impiegati (anche a domicilio), di ambo i sessi, a partire dai 18 anni d’età e di qualsiasi nazionalità, che copre i danni subiti e derivati da rischi non lavorativi come la vecchiaia e la disoccupazione involontaria. I contributi vengono pagati con responsabilità dal datore di lavoro (con facoltà di prosecuzione e integrazioni volontarie da parte dell’assicurato) proporzionati alla retribuzione. L’obbligo permane senza limiti di età, finché esiste la prestazione lavorativa. Come l’INAIL, è una forma di previdenza sociale. L’INPS svolge funzioni sia di natura previdenziale che di natura assistenziale. Le prime, come già detto,…
Imputabilità
L’articolo 85 del Codice Penale sancisce che nessuno può essere punito per un fatto previsto dalla legge come reato se, al momento in cui lo ha commesso, non era imputabile. È imputabile chi ha la capacità di intendere e di volere. L'imputabilità è quindi la verifica dell’esistenza in colui che ha commesso un delitto della capacità di intendere e di volere al momento della commissione del fatto, pertanto è la premessa affinché il soggetto che abbia commesso un reato venga punito con le pene previste per lo stesso.
Macerazione
La macerazione è un fenomeno cadaverico trasformativo di tipo distruttivo. Nei cadaveri che si trovano in acqua si produce l’imbibizione dei tegumenti, specie dove l'epidermide ha maggiore spessore, e cioè sulla faccia palmare delle mani e plantare dei piedi; nelle prime ore la cute assume colorito biancastro e si formano delle grinze molto evidenti, e se la permanenza si prolunga oltre qualche giorno (7-15 giorni) si può avere il distacco dell'epidermide a guanto e a calzino. Nel frattempo l’aria è sostituita dall’acqua nei polmoni e il cadavere precipita a fondo. In estate la macerazione è più rapida.
Fenomeni cadaverici (o postmortali o tanatologici)
Dopo la morte s’instaura un processo in continua progressione, anche perché nel momento in cui cessa l’attività cardiaca non si ha la morte immediata di tutte le cellule che compongono l’organismo, in quanto diversa è la resistenza dei vari tessuti all’anossia (è notorio che i peli della barba continuano a crescere per qualche ora). I fenomeni cadaverici (o postmortali o tanatologici) si distinguono in: Fenomeni cadaverici immediati: cessazione dell’attività respiratoria, cardiocircolatoria e nervosa. Fenomeni cadaverici consecutivi: raffreddamento, ipostasi, rigor mortis, disidratazione, acidificazione. Fenomeni cadaverici trasformativi: autolisi, autodigestione, putrefazione, macerazione, mummificazione, saponificazione, corificazione. Articolo creato il 6 gennaio 2014. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.