Medicina legale

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    Ipostasi

    Le ipostasi rientrano tra i fenomeni cadaverici consecutivi e sono la conseguenza della cessazione dell’attività cardiaca: il sangue si accumula passivamente nelle zone più basse per gravità. Il sangue cadaverico, infatti, è reso incoagulabile per distacco delle fibrinolisine a livello delle pareti vasali; è possibile riscontrare qualche piccolo trombo a livello cardiaco in soggetti con gravi sepsi o stati cachettici che determinano una defedazione generale che possa interferire con il sistema delle fibrinolisine.

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    Asfissia

    Il termine asfissia, anche se etimologicamente (dal greco) significa “assenza di battito cardiaco”, indica una situazione caratterizzata dall’ostacolo alla normale ventilazione polmonare. Per definizione l’asfissiologia forense ha per oggetto di studio l’insufficienza respiratoria di tipo acuto conseguente ad un blocco della ventila­zione polmonare normale causato dal mancato ingresso di aria nei polmoni per azio­ni lesive dirette sull’apparato respiratorio. In ambito medico legale vengono prese in considerazione le forme asfittiche: Primitive (riguardo alla sede), quando la causa agisce direttamente ed inizial­mente sull’apparato respiratorio (il monossido di carbonio, ad esempio, non è una causa primaria). Meccaniche (riguardo al mezzo), quando l’ostacolo alla respirazione è di natura meccanica (tramite oggetto ostruttivo -come un…

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    Raffreddamento cadaverico

    Il raffreddamento cadaverico rientra tra i fenomeni cadaverici consecutivi. Con la morte cessa la termoregolazione, che mantiene la tempe­ratura interna corporea attorno ai 37 °C, ed essendo poco significativa la termogenesi conseguente alle residue attività cellulari, il corpo comincia a perdere calore, andando ad uniformarsi alla temperatura ambiente. Si tratta di un decremento che è influenzato da molte­plici fattori, che possono essere distinti in: Fattori intrinseci: età, quantità di adipe, sviluppo della massa corporea, causa e modalità della morte. Fattori estrinseci: temperatura ambientale, umidità, ventilazione, presenza o meno di indumenti, qualità degli indumenti che ricoprono il corpo, presenza di mezzi più o meno isolanti (come coperte), posizione del cadavere (ad…

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    Lesioni da vibrazioni

    Le vibrazioni sono oscillazioni meccaniche a carattere periodico, frequenti, ma di ampiezza ridotta che si propagano attraverso mezzi elastici, come l'aria: sono comuni come malattie professionali e divisibili in due gruppi: 1) Patologie da strumenti vibranti: martelli pneumatici, trapani, motoseghe, scal­pelli, cesoie e simili; gli strumenti vibranti attraverso un movimento percussorio e/o rotatorio inducono microtraumi ripetuti, che si trasmettono alle com­ponenti elastiche del corpo umano, determinando patologie osteo-articolari e angioneurotiche (angiopatia da vibrazioni); a causa dell'utilizzo mediante il complesso mano-braccia sono più frequentemente riscontrabili a carico degli arti superiori.

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    Ustioni

    Le ustioni conseguono al contatto tra la superficie cutanea con gas, liquidi o soli­di a temperatura elevata o all’azione diretta di una fiamma o del calore proveniente da corrente elettrica, esplosioni o radiazioni. Si distinguono, tra le ustioni, le scottature, prodotte da calore umido e le bruciature prodotte invece da calore secco. Possono essere classificate in quattro livelli di gravità crescente anche se tale distinzione rimane puramente scolastica poiché nella realtà le lesioni rilevabili nei diversi gradi spesso si sovrappongono tra loro. 1° grado: eritema accompagnato da una sensazione di bruciore e dolore urente che di solito si risolve completamente in pochi giorni. 2° grado: vescicole bollose contenenti un essudato…

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    Head down position

    L’head down position riguarda soggetti intrappolati a testa in giù, anche in assenza di qualsiasi lesività interna. Si tratta di una modalità di decesso molto rara, documentata nella specifica letteratura medico legale che trova particolare riscontro negli speleologi o scalatori, allorché intrappolati in caverne a testa in giù. Hanno tempi di sopravvivenza piutto­sto ridotta per il concomitante manifestarsi dei seguenti fenomeni parafisiologici: Progressiva ed irreversibile congestione cerebrale stante l’assenza di valvole ve­nose a livello del collo, con conseguente ridotto ritorno venoso cardiaco e deficit del­la gittata cardiaca. Insufficienza respiratoria per ridotto excursus del mantice respiratorio toracico e concomitante esaustione su base posizionale della funzione respiratoria diaframmatica. Calo della pressione sistolica.…

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    Psicopatologia forense

    La psicopatologia forense è il settore disciplinare che studia i risvolti medico-legali della psichiatria e le problematiche forensi che spesso si affrontano in campo penale e civile con soggetti affetti da patologia psichica. Si tratta di una scienza ausiliare della criminologia che spazia dalla giurisprudenza alla salute mentale per fornire informazioni durante un procedimento giudiziario. Articolo creato l’1 febbraio 2014. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

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    Irritazioni cutanee

    Le irritazioni cutanee sono lesioni contusive determinate dalla stimolazione della cute. Si distinguono in: Irritazioni semplici: dovute ad un effetto di percussione (come uno schiaffo) che provoca arrossamento della cute e sensazione dolorosa di breve durata. Irritazioni acute: dovute ad un oggetto ruvido che agisce mediante un meccanismo combinato di percussione e frizione; provoca una reazione infiammatoria asettica locale (dermite acuta) con dolore, bruciore, arrossamento e formazione di vescicole sierose. Irritazioni croniche: richiedono uno stimolo ripetuto e prolungato i cui effetti sono le callosità cutanee. Articolo creato il 21 gennaio 2014. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

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    Omicidio

    Il delitto di omicidio consiste nella morte di un uomo causata dall'azione illecita di un altro uomo. Si tratta, naturalmente, del più grave fra i delitti contro la vita e l'incolumità individuale ed è costantemente oggetto di attenta valutazione medico legale, spesso necessaria, in sede peritale o consulenziale, perché sia riconosciuta l'esistenza stessa del reato.

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    Accertamento della morte

    La legge 578/1993 definisce la morte di un individuo come la cessazione irreversibile di tutte le funzioni dell’encefalo. La cessazione irreversibile delle funzioni dell’encefalo implica la morte delle strutture cerebrali (compreso il tronco cerebrale). In Italia si adotta la locuzione whole brain death perché la diagnosi di accertamento di morte comprende anche un elettroencefalogramma che valuta anche la funzione corticale. Esistono infatti rare condizioni di soggetti locked in che pur avendo perso (quasi) completamente le funzioni tronco-encefaliche, hanno ancora intatta la funzione cortico-cerebrale e pertanto riescono a comunicare con l’esterno attraverso il movimento delle sole palpebre (non riescono a muovere null’altro e quindi neanche a parlare). Una volta accertato lo stato di…