Medicina legale

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    Capacità di disporre per donazione

    La donazione è definita, dall’articolo 769 del Codice Civile, un contratto e, per la sua perfezione, è richiesto l’incontro dì due volontà. Non ha capacità di donare il minorenne e l’interdetto (salvo che nel matrimonio), l’inabilitato, l’incapace naturale. La donazione può essere revocata se si verificano due condizioni codificate: ingratitudi­ne e sopravvenienza di figli. Deriva che la donazione è negozio giuridico più complesso del testamento e, tenuto conto che produce i suoi effetti di liberalità già in vita, per l’eventuale annullamento per incapacità di intendere e di volere al momento in cui la donazione è stata fatta (Art. 775 c.c.), si deve adottare sotto il profilo psico­patologico un criterio più…

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    Lesioni da compressione

    Le lesioni da compressione sono lesioni contusive generate da un corpo contundente per azione di compressione più o meno prolungata anche per applicazione di modesta energia lesiva. La compressione lieve da parte di un mezzo soffice (giarrettiera, nastro) lascia sulla cute una depressione circoscritta (solco), pallida per ischemia, che diviene arrossata per iperemia reattiva appena rimossa la compressione.

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    Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL)

    L’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL) è un’assicurazione sociale che prevede un ristoro per coloro che ricevono un danno (infortunio o malattia professionale) sul lavoro e dal lavoro. Come l’INPS, è una forma di previdenza sociale che interessa i lavoratori assicurati. Questo istituto, posto sotto la vigilanza del Ministero del Lavoro, esercita l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali nel settore dell'industria, dell'artigianato e dell'agricoltura. I ferrovieri afferiscono a istituzioni parallele ma autonome.

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    Consenso all’atto medico

    Il consenso è il presupposto di liceità dell’atto medico ed è soggetto all’obbligo di informare il paziente. È un prerequisito del principio dell’autodeterminazione: il paziente è l’unico titolare ed interprete, ai fini giuridici, dell’inalienabile diritto alla propria salute. I fondamenti giuridici del consenso si ritrovano: Nell’articolo 13 della Costituzione: la libertà personale è inviolabile. Non è ammessa alcuna forma di detenzione, di ispezione o di perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale se non per atto motivato dell’Autorità Giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge. Nell’articolo 32 della Costituzione: nessuno può essere obbligato ad un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge (ad…

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    Concorso di cause (o concausalità)

    Le concause sono una serie di cause necessarie ma non sufficienti che determinano l'evento dannoso finale. L'esempio più classico è rappresentato dal medico che non diagnostica una patologia infettiva (o sbaglia il trattamento) e questa degenera in una grave polmonite che porta a morte il paziente, magari anziano. In questo caso l'errore del medico rappresenta una concausa insieme alla patologia infettiva che sarebbe potuta esser curata senza determinare la morte del paziente.

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    Lesioni da taglio

    Le lesioni da taglio sono lesioni da arma bianca che si caratterizzano per la discontinuazione dei tessuti cutanei e sottocutanei per mezzo di uno strumento dotato di un margine tagliente che agisce per compressione e scorrimento tangenziale. Sono strumenti taglienti tipici: bisturi, rasoi, lame di coltelli, ecc.. Sono strumenti taglienti atipici: vetro, lamiere metalliche, ceramica, ecc.. La lesione interessa cute e sottocute, e solo eccezionalmente interessa gli or­gani interni posti in profondità; i margini sono lineari, netti e regolari; solitamente mancano aree di ecchimosi o escoriazione dei margini e sono assenti del tutto i ponti di tessuto fibroso che invece si rilevano nelle ferite lacero-contuse. I margini inoltre sono perfettamente…

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    Rapporto (o denuncia di reato)

    Gli articoli 361 e 362 del Codice Penale definiscono rapporto (o denuncia di reato) un atto scritto con cui un medico in veste di Pubblico Ufficiale o di Incaricato di Pubblico Servizio denuncia all’autorità Giudiziaria un reato procedibile d'ufficio del quale ne è venuto a conoscenza per aver prestato la propria assistenza o ne ha semplicemente avuto notizia (da qualsiasi fonte). Il rapporto viene trasmesso al Pubblico Ministero o a un ufficiale di Polizia Giudiziaria immediatamente dopo il termine della propria prestazione di servizio.

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    Investimento di pedone

    L’investimento è il complesso delle lesioni contusive direttamente o indirettamente prodotte su una  persona da un veicolo in movimento. I fattori importanti nel modificare la dinamica dell’investimento sono tre: Velocità del mezzo investitore. Peso del mezzo investitore. Conformazione della parte del veicolo che impatta il pedone. Altezza del corpo del pedone a livello del quale ha luogo l’urto. Nell’investimento di pedone tipico, ovvero quello del pedone investito da un’autovettura in movimento, si distinguono 5 fasi che si susseguono in tutto o in parte ed alle quali possono corrispondere precisi complessi lesivi: fase dell’urto (o imbarcamento), della proiezione con abbattimento al suolo, della propulsione (o accostamento), dell’arrotamento (o sormontamento) e del…

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    Pericolosità sociale

    Il codice penale è organizzato su un sistema noto come doppio binario che da un lato ha fondamento sull’imputabilità quale presupposto della punibilità, dall'al­tro sulla pericolosità sociale quale premessa per l'applicazione di misure di sicurezza. In altre parole, di fronte ad un soggetto che ha commesso un reato il giudice deve accertare la sua imputabilità per poter dar corso ad una pena e contestualmente in prospettiva di difesa sociale, se sia probabile una recidiva di reato.

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    Omicidio preterintenzionale

    L'omicidio preterintenzionale è un reato previsto dall’articolo 584 del Codice Penale che sancisce che chiunque con atti diretti a commettere uno dei delitti preveduti dagli artt.581 (percosse) e 582 (lesioni personali) del Codice Penale cagiona la morte di un uomo, è punito con la reclusione da 10 a 18 anni. La pena è inferiore a quella dell’omicidio doloso (o volontario) poiché non è compiuto con dolo (il dolo è ravvisabile nelle lesioni e nelle percosse).