Medicina legale
Consenso all’atto medico
Il consenso è il presupposto di liceità dell’atto medico ed è soggetto all’obbligo di informare il paziente. È un prerequisito del principio dell’autodeterminazione: il paziente è l’unico titolare ed interprete, ai fini giuridici, dell’inalienabile diritto alla propria salute. I fondamenti giuridici del consenso si ritrovano: Nell’articolo 13 della Costituzione: la libertà personale è inviolabile. Non è ammessa alcuna forma di detenzione, di ispezione o di perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale se non per atto motivato dell’Autorità Giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge. Nell’articolo 32 della Costituzione: nessuno può essere obbligato ad un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge (ad…
Concorso di cause (o concausalità)
Le concause sono una serie di cause necessarie ma non sufficienti che determinano l'evento dannoso finale. L'esempio più classico è rappresentato dal medico che non diagnostica una patologia infettiva (o sbaglia il trattamento) e questa degenera in una grave polmonite che porta a morte il paziente, magari anziano. In questo caso l'errore del medico rappresenta una concausa insieme alla patologia infettiva che sarebbe potuta esser curata senza determinare la morte del paziente.
Lesioni da taglio
Le lesioni da taglio sono lesioni da arma bianca che si caratterizzano per la discontinuazione dei tessuti cutanei e sottocutanei per mezzo di uno strumento dotato di un margine tagliente che agisce per compressione e scorrimento tangenziale. Sono strumenti taglienti tipici: bisturi, rasoi, lame di coltelli, ecc.. Sono strumenti taglienti atipici: vetro, lamiere metalliche, ceramica, ecc.. La lesione interessa cute e sottocute, e solo eccezionalmente interessa gli organi interni posti in profondità; i margini sono lineari, netti e regolari; solitamente mancano aree di ecchimosi o escoriazione dei margini e sono assenti del tutto i ponti di tessuto fibroso che invece si rilevano nelle ferite lacero-contuse. I margini inoltre sono perfettamente…
Rapporto (o denuncia di reato)
Gli articoli 361 e 362 del Codice Penale definiscono rapporto (o denuncia di reato) un atto scritto con cui un medico in veste di Pubblico Ufficiale o di Incaricato di Pubblico Servizio denuncia all’autorità Giudiziaria un reato procedibile d'ufficio del quale ne è venuto a conoscenza per aver prestato la propria assistenza o ne ha semplicemente avuto notizia (da qualsiasi fonte). Il rapporto viene trasmesso al Pubblico Ministero o a un ufficiale di Polizia Giudiziaria immediatamente dopo il termine della propria prestazione di servizio.
Investimento di pedone
L’investimento è il complesso delle lesioni contusive direttamente o indirettamente prodotte su una persona da un veicolo in movimento. I fattori importanti nel modificare la dinamica dell’investimento sono tre: Velocità del mezzo investitore. Peso del mezzo investitore. Conformazione della parte del veicolo che impatta il pedone. Altezza del corpo del pedone a livello del quale ha luogo l’urto. Nell’investimento di pedone tipico, ovvero quello del pedone investito da un’autovettura in movimento, si distinguono 5 fasi che si susseguono in tutto o in parte ed alle quali possono corrispondere precisi complessi lesivi: fase dell’urto (o imbarcamento), della proiezione con abbattimento al suolo, della propulsione (o accostamento), dell’arrotamento (o sormontamento) e del…
Pericolosità sociale
Il codice penale è organizzato su un sistema noto come doppio binario che da un lato ha fondamento sull’imputabilità quale presupposto della punibilità, dall'altro sulla pericolosità sociale quale premessa per l'applicazione di misure di sicurezza. In altre parole, di fronte ad un soggetto che ha commesso un reato il giudice deve accertare la sua imputabilità per poter dar corso ad una pena e contestualmente in prospettiva di difesa sociale, se sia probabile una recidiva di reato.
Omicidio preterintenzionale
L'omicidio preterintenzionale è un reato previsto dall’articolo 584 del Codice Penale che sancisce che chiunque con atti diretti a commettere uno dei delitti preveduti dagli artt.581 (percosse) e 582 (lesioni personali) del Codice Penale cagiona la morte di un uomo, è punito con la reclusione da 10 a 18 anni. La pena è inferiore a quella dell’omicidio doloso (o volontario) poiché non è compiuto con dolo (il dolo è ravvisabile nelle lesioni e nelle percosse).
Invalidità civile
L’invalidità civile è una forma di assistenza sociale erogata dallo Stato che prevede benefici economici e non economici e che non è subordinata al versamento di contributi previdenziali; è quindi valida per tutti i cittadini. Più nello specifico, l'invalidità civile è la difficoltà a svolgere alcune funzioni tipiche della vita quotidiana o di relazione a causa di una menomazione o di un deficit psichico o intellettivo, della vista o dell'udito non riconducibile a causa di guerra, di lavoro o di servizio. In linea generale l'invalidità viene espressa in termini percentuali, tranne per sordità e sordomutismo.
Lesioni da freddo
Le basse temperature possono avere un'azione generale che provoca l'assideramento, ed un'azione locale che produce il congelamento. Alla base di entrambe le sindromi c'è il mancato equilibrio termoregolatore dell'organismo, che non permette più la limitazione della termolisi e l'incremento della termogenesi di fronte a condizioni di freddo intenso. Le donne, i bambini, gli anziani ed i defedati risultano più sensibili al freddo e più soggetti all'assideramento (qualora se ne presentino le condizioni); a rischio, seppur allenati, sono inoltre gli alpinisti in alta montagna, i barboni che dormono per strada in notti invernali ed i naufraghi in acque gelide.
Interdizione, inabilitazione, amministrazione di sostegno
La piena capacità di agire viene formalmente riconosciuta al compimento del 18° anno di età. Capita che alcune persone non abbiano raggiunto, a questa età, capacità sufficienti a svolgere tutti gli atti autonomamente (si pensi alle forme di ritardo mentale, agli esiti di traumi cranici) come pure che altri individui, avendola acquisita, l’abbiamo persa (la vecchiaia, con tutele sue forme patologiche, ne è lo specchio più chiaro). Per tutte queste persone il codice civile prevede forme di tutela, a garanzia dell’esercizio di tutti i diritti dell’interessato. L’interdizione, disciplinata dall’articolo 414 del Codice Civile, è la situazione per la quale un soggetto è abitualmente in stato di infermità mentale tale da…