Medicina legale

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    Accertamento medico-legale di violenza sessuale

    L’accertamento medico-legale di violenza sessuale sul soggetto passivo del reato va attuato con particolare delicatezza e sensibilità, ma anche con meticolosità, facendolo sempre precedere da un dialogo sereno e rassicurante, ma nello stesso tempo che informi l'esaminando sullo scopo della visita. Anche per tale atto medico infatti sussiste l'obbli­go di ottenere il consenso prima di procedervi.

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    Putrefazione

    La putrefazione è un fenomeno cadaverico trasformativo di tipo distruttivo che s’instaura normalmente per l'attività di degradazione e decomposizione dei tessuti da parte di microorganismi, la maggior parte di origine endogena (ospiti dell'intestino), altri che provengono dall'esterno (attraverso le aperture naturali o le soluzioni di continuo della cute), i cui enzimi provocano la fermentazione putrida dei tessuti stessi con formazione di gas e sostanze.

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    Teorie della causalità

    Ci si può trovare di fronte ad una catena di eventi che determinano un evento finale dannoso. In tal caso bisogna capire chi è oggetto di responsabilità penale. A riguardo, esistono diverse teorie della causalità: Teoria condizionalistica: è quella teoria della conditio sine qua non, su cui si fonda la legislazione italiana, secondo la quale il rapporto di cau­salità è ammissibile purché si sia realizzata una qualunque condizione che rappresenti antecedente indispensabile al verificarsi di conseguenze dannose alla persona. Tale teoria considera alla base del ragiona­mento il cosiddetto procedimento controfattuale, secondo il quale il supposto fattore eziologico è da considerarsi causa ove tale fattore non possa essere eli­minato senza il…

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    Sopralluogo medico-legale

    Il sopralluogo medico-legale è l’insieme delle operazioni compiute da personale della polizia giudiziaria appositamente formato e da specialisti, in primis medici legali (che devono intervenire obbligatoriamente quando è accertata la morte violenta; in caso contrario l’accertamento può essere richiesto a qualunque medico), intervenuti quali ausiliari della polizia giudiziaria, ovvero come consulenti nominati del Pubblico Ministe­ro o periti nominati dal giudice, volte innanzi tutto a conservare l’integrità dei luo­ghi e quindi a documentare e, eventualmente, raccogliere ogni elemento utile alla analisi della scena di un reato, anche al fine di determina l’epoca, la causa, la modalità di decesso ed identificare i responsabili. La scena del crimine primaria è quella in cui…

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    Danno biologico, patrimoniale, morale

    La parola danno deriva dal latino “demere” che significa “togliere”, quindi privare un individuo di un bene che gli appartiene. I determinanti del danno fondamentali per la sua produzione sono: la causa lesiva, la le­sione e la menomazione. La causa lesiva è un fatto esterno che costituisce il primum movens del danno (ad esempio, la garza dimenticata in addome e il trauma contusivo al femore sono cause lesive). La lesione (o lesione iniziale) è l’alte­razione dello stato fisico e psichico che consegue alla causa lesiva: negli esempi anzi­detti, la lesione consiste nell’infiammazione del peritoneo e nella frattura del femore. Talora il rapporto causale tra fatto esterno e lesione è di…

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    Disidratazione tegumentaria

    La disidratazione tegumentaria rientra tra i fenomeni cadaverici consecutivi. L’arresto della circolazione fa sì che i tessuti del cadavere non vengano riforniti di liquidi andando incontro ad un fenomeno di evaporazione attraverso la cute e conseguente disidratazione. Tale fenomeno è ben rilevabile a carico del globo oculare e dei distretti tegumentari rivestiti da epitelio sottile ovvero abnormemente disepitelizzati.

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    Professioni sanitarie

    Il termine professione comprende le attività intellettuali per l'esercizio delle quali è richiesta la laurea od una particolare abilitazione. Il fatto che la funzione professionale sia qualificata come sanitaria sta ad indicare che l'ambito di esercizio è volto alla tutela della salute del singolo o della collettività, come contemplato nell’articolo 32 della Costituzione della Repubblica Italiana: La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività....

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    Fauna cadaverica

    Per i cadaveri che rimangono in ambiente aperto la fauna assume una grande importanza nella degradazione cadaverica, ed in particolare nella scheletrizzazione. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, è molto più importante l'azione degli insetti rispetto a quella della macrofauna: secondo un noto aforisma, una mosca divora un cavallo più velocemente di un leone. Infatti la macrofauna ha un’azione, specie nelle zone più civilizzate e urbanizza­te, di tipo sporadico: solo in presenza di veri e propri branchi di predatori si ha una rapida distruzione di tutti i tessuti molli; inoltre solo pochi animali di media e gran­de taglia si nutrono di cadaveri che siano giunti ad avanzate fasi putrefattive.

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    Abuso di mezzi di correzione o di disciplina

    L’articolo 571 del Codice Penale prevede che chiunque abusi dei mezzi di correzione o di disciplina in danno di una persona sottoposta alla sua autorità, o a lui affidata per ragione di educazione, istruzione, cura, vigilanza o custodia, ovvero per l'e­sercizio di una professione o di un arte, è punito, se dal fatto deriva il pericolo di una ma­lattia nel corpo o nella mente, con la reclusione fino a sei mesi. Se dal fatto deriva una le­sione personale si applicano le pene stabilite negli articoli 582 e 583 c.p. ridotte a un terzo; se ne deriva la morte, si applica la reclusione da tre a otto anni.

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    Ecchimosi

    Le ecchimosi sono lesioni contusive caratterizzate da stravasi emorragici vitali post-traumatici che interessano prevalentemente la cute ma possono rilevarsi anche a carico di organi interni o strutture muscolari. Le ecchimosi cutanee si caratterizzano per la raccolta di sangue nel derma o nel sottocutaneo (mentre l’epidermide rimane integra) a seguito della ressi dei vasi dell'epidermide e/o del derma dopo un trauma contusivo che abbia agito mediante compressione (che schiaccia i vasi), trazione (che stira i vasi e li lacera per strappamento) o decompressione (colpo di ventosa-suzione) esercitato sulla superficie cutanea. Lo stravaso traspare all’esterno con la colorazione bluastra tipica propria della lividura.