Istologia

  • Istologia,  Tessuto cartilagineo

    Tessuto cartilagineo

    Insieme al tessuto osseo e a varietà istologiche minori, il tessuto cartilagineo appartiene ai tessuti scheletrici o tessuti connettivi di sostegno dotati di proprietà meccaniche, nonché di importanti funzioni nel ricambio elettrolitico. La cartilagine è una forma specializzata di tessuto connettivo, costituita da cellule denominate condrociti (o condroblasti) e da un’abbondante sostanza intercellulare costituita, a sua volta, da fibre extracellulari immerse in una sostanza fondamentale o matrice amorfa allo stato di gel.

  • Istologia,  Tessuto nervoso

    Microglia

    Le cellule della microglia, a differenza degli altri elementi cellulari della nevroglia che originano dall’ectoderma del tubo neurale, derivano dal mesoderma e compaiono nel sistema nervoso centrale verso la fine della vita fetale migrando dalla pia madre all’avventizia dei vasi sanguigni nell’encefalo e nel midollo spinale mediante movimenti ameboidi.

  • Istologia

    Metodi e mezzi di indagine

    Le cellule e i tessuti possono essere studiati a diversi livelli: morfologico, biochimico e funzionale. L’analisi morfologica o strutturale si prefigge di conoscere la forma, le dimensioni, la distribuzione, i rapporti e, in generale, l’organizzazione strutturale della cellula, delle sue parti e dei costituenti extracellulari.  Essa si avvale dei microscopi. L’analisi biochimica e funzionale ha lo scopo di studiare la natura chimica e le modalità di funzionamento dei costituenti delle cellule e dei tessuti.

  • Istologia,  Tessuto epiteliale

    Classificazione degli epiteli

    A seconda del numero di strati cellulari che compongono il tessuto epiteliale e della forma delle cellule dello strato superficiale, gli epiteli sono distinti in: Epiteli semplici: costituiti da un solo strato di cellule e suddivisi, in base all’aspetto morfologico delle stesse, si suddividono in: Pavimentoso semplice (o piatto o lamellare); Cubico semplice (o isoprismatico); Cilindrico semplice (o batiprismatico). Epiteli pluristratificati o composti: costituiti da due o più strati cellulari e denominati, in base alla forma delle cellule superficiali, si suddividono in: Pavimentoso pluristratificato; Cubico o cilindrico pluristratificato. Nel sistema urinario è presente un epitelio pluristratificato particolare in quanto il numero degli strati cellulari e il loro aspetto variano a…

  • Istologia,  Tessuto epiteliale

    Membrana basale

    Tra l’epitelio e il tessuto connettivo sottostante è sempre interposta una lamina extracellulare denominata membrana basale che oltre alla funzione di sostegno svolge il compito fondamentale di regolare gli scambi nutritivi tra questi due tessuti. Tale membrana basale può essere facilmente dimostrata con la reazione PAS e con i metodi di impregnazione argentica in quanto è ricca di polisaccaridi e fibre reticolari. La membrana basale è quella parte della matrice extracellulare che separa i tessuti connettivi, oltre che dall’epitelio, dall’endotelio, dalle fibre muscolari e dal tessuto nervoso. La membrana basale è costituita da 2-3 componenti:

  • Istologia,  Sangue

    Monocitopoiesi

    I monociti hanno un progenitore in comune con gli elementi granulocitari, denominato in vitro Unità Formante Colonie Granulocito-Monocitarie (CFU-GM). I monociti sono presenti in scarsa quantità nel midollo, dove hanno fasi maturative morfologicamente mal definite. È stato riconosciuto uno stadio monocitario giovanile, il promonocito, con dimensioni maggiori del monocito, con abbondante citoplasma basofilo, povero di lisosomi, e con un grosso complesso di Golgi, il quale prolifera attivamente; il passaggio dal promonocito al monocito è caratterizzato dall’aspetto reniforme del nucleo, dall’aumento di lisosomi e dall’acquisizione della mobilità.

  • Istologia,  Tessuto linfoide

    Tessuto linfoide associato alle mucose

    Il tessuto linfoide associato alle mucose (MALT) è responsabile dell’immunità a livello delle mucose cioè delle risposte umorali e cellulari che fanno seguito a stimolazione antigeniche locali. Le risposte umorali comportano produzione di immunoglobuline, soprattutto IgA che, attraverso l’epitelio, vengono trasportate sulla superficie delle mucose. Le risposte cellulari, prevalentemente di tipo citotossico, possono essere dirette contro cellule trasformate (neoplastiche) o contro cellule infettate da virus o da altri patogeni intracellulari.

  • Istologia,  Tessuto connettivo

    Elementi cellulari del tessuto connettivo lasso

    Le cellule del tessuto connettivo lasso, oltre ad elaborare la sostanza intercellulare, svolgono alcune delle più importanti funzioni dell’organismo, come quella di difesa contro agenti estranei mediante la fagocitosi e la produzione di anticorpi, e quella di produrre sostanze anticoagulanti e composti ad azione vasodinamica. Le cellule del tessuto connettivo lasso appartengono a varie categorie. I tipi cellulari più numerosi sono i fibroblasti (o fibrociti) ed i macrofagi (o istiociti). A queste due classi si aggiungono i mastociti, le plasmacellule, le cellule adipose e le cellule migranti provenienti dal sangue (linfociti, granulociti, monociti).

  • Istologia,  Tessuto nervoso

    Dendriti (o dendroni)

    I dendriti (o dendroni) sono prolungamenti citoplasmatici del corpo cellulare (o pirenoforo) di un neurone. Sono in genere multipli ed emergono da vari punti del corpo cellulare; sono più brevi dell’assone e si ramificano ripetutamente rimanendo confinati nelle vicinanze del pirenoforo; hanno un contorno irregolare e la loro superficie appare spesso ricoperta di minuscole protrusioni denominate spine (o gemmule).

  • Istologia,  Tessuto osseo

    Rimodellamento dell’osso periostale

    L’osso periostale è inizialmente costituito da fibre intrecciate che delimitano cavità irregolari occupate da vasi sanguigni e da tessuto connettivo (osso spugnoso primario). Successivamente l’osso spugnoso è sostituito da osso compatto con la caratteristica architettura. La trasformazione dell’osso spugnoso in osso compatto avviene per un processo noto come rimodellamento (o rimaneggiamento); questo consiste in un lento riassorbimento associato a deposizione di nuovo tessuto osseo che gradualmente assume la disposizione lamellare a strati caratteristica dell’osso compatto. Nel processo di rimaneggiamento si possono riconoscere due stadi: In una prima fase, gli spazi vascolari delimitati da trabecole dell’osso spugnoso primario sono progressivamente invasi ed obliterati da tessuto osteogenico che deposita via via nuovi…