Istologia

  • Istologia,  Tessuto osseo

    Centri secondari (o epifisari)

    Dopo la nascita, in ambedue le estremità delle ossa lunghe compaiono i centri di ossificazione secondari (o epifisari). Nelle epifisi si riscontra la stessa sequenza temporale degli eventi che si manifestano nella diafisi: Proliferazione dei condrociti. Ipertrofia delle cellule ed allargamento delle lacune che confluiscono in ampie cavità. Calcificazione e regressione della cartilagine. Invasione delle cavità da parte di vasi sanguigni e di tessuto osteogenico provenienti dal pericondrio. Deposizione di tessuto osseo sulla superficie delle trabecole cartilaginee in regressione. Le cavità delimitate dalle trabecole diventano così spazi midollari primitivi. Vi sono, tuttavia, due differenze fondamentali rispetto all’ossificazione della diafisi. La progenie di ciascuna cellula cartilaginea è disposta a formare gruppi…

  • Istologia

    Colorazione tricromica di Heidenhain

    La colorazione tricromica di Heidenhain è una modificazione del metodo di Mallory in cui sostanzialmente la fucsina acida è stata sostituita dall’azocarminio (basico, acidofilo). Il metodo di Heidenhain viene anche denominato Azan o Azan-Mallory, ove la parola Azan deriva dalla fusione delle prime due lettere dei termini azocarminio e anilina. Articolo creato l’8 marzo 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Istologia,  Tessuto muscolare

    Troponina

    La troponina è una proteina globulare composta di tre subunità (C, T ed I) che giace a cavalcioni della molecola di tropomiosina, a breve distanza dall’estremità di quest’ultima.  La troponina C (Tn-C) lega gli ioni calcio. La troponina T (Tn-T) si lega al complesso tropomiosina. La troponina I (Tn-I) ha una funzione inibitoria. Il complesso troponina-tropomiosina regola la contrazione del muscolo scheletrico. Articolo creato l’8 marzo 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Istologia,  Tessuto epiteliale

    Epitelio cubico (o isoprismatico) e cilindrico (o batiprismatico) pluristratificato

    L'epitelio cubico (o isoprismatico) e cilindrico (o batiprismatico) pluristratificao è formato da cellule poliedriche negli strati profondi e da elementi prismatici o di forma cuboide in quelli superficiali. È un epitelio più raro rispetto al più comune epitelio pseudostratificato e lo si ritrova in parte nella mucosa laringea e faringea, nel fornice congiuntivale, nella parte cavernosa dell’uretra e nei dotti escretori più voluminosi di talune ghiandole.

  • Istologia

    Metodi per la dimostrazione degli enzimi

    I metodi per la dimostrazione degli enzimi sono in generale basati sull’incubazione di sezioni di tessuto in un substrato opportuno che è specifico per l’enzima da studiare. Il substrato viene attaccato dall’enzima e forma così un prodotto di reazione insolubile che può essere già colorato o reso visibile al microscopio attraverso procedimenti successivi. In questi metodi, quindi, non viene messo in evidenza l’enzima, bensì il prodotto di una reazione catalizzata dall’enzima.

  • Istologia,  Tessuto cartilagineo

    Proprietà tintoriali della cartilagine

    La presenza di elevate concentrazioni di proteoglicani nella cartilagine spiega le sue proprietà tintoriali. La sostanza amorfa della cartilagine è intensamente basofila e si colora metacromaticamente con il Blu di toluidina e con Azzurro A; si colora, inoltre, con la reazione al Ferro colloidale di Hale e con il metodo Alcian blu. La matrice amorfa si colora intensamente in rosso con la reazione PAS non per i proteoglicani (che sono PAS-negativi), ma per la presenza delle glicoproteine.

  • Istologia,  Tessuto nervoso

    Tessuto nervoso

    Il tessuto nervoso costituisce il sistema nervoso ed è costituito da cellule nervose chiamate neuroni che ne rappresentano le unità strutturali e funzionali e sono specializzati per la produzione e la conduzione di impulsi nervosi. Oltre alle cellule nervose, il sistema nervoso contiene vasi sanguigni, tessuto connettivo di sostegno (solo nel sistema nervoso periferico) e una speciale classe di cellule denominate nel complesso nevroglia o, semplicemente, glia, che svolgono funzioni di sostegno e trofiche. Articolo creato il 7 marzo 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Istologia,  Tessuto nervoso

    Ependima

    L’ependima è l’epitelio che riveste le cavità dell’encefalo (i ventricoli cerebrali) e del midollo spinale (il canale centrale). Come gli astrociti e gli oligodendrociti, le cellule dell’ependima derivano dall’ectoderma del tubo neurale. Nei primi stadi dello sviluppo embrionale la parete del tubo neurale è rappresentata da un epitelio semplice e successivamente si ispessisce per la proliferazione dei neuroblasti e dei precursori delle cellule di nevroglia; appare, pertanto, come cellule colonnari simil-epiteliali con la porzione ciliata/microvillosa che si affaccia alla superficie ventricolare e con un nucleo chiaro, vescicoloso, situato al polo della cellula opposto al lume. La lamina epiteliale che rimane a rivestire le cavità interne del nevrasse conserva per tutta…

  • Istologia,  Tessuto muscolare

    Fibra muscolare striata cardiaca

    Il carattere distintivo più manifesto delle fibre muscolari striate cardiache, rispetto a quelle scheletriche, è di non essere sincizi polinucleati ma elementi cellulari distinti, contigui tra loro alle estremità per mezzo di particolari dispositivi di connessione detti dischi intercalari che al microscopio appaiono come strie trasver­sali fortemente rinfrangenti e intensamente co­lorabili. Le fibre muscolari cardiache hanno l’aspetto di corti cilindri che si biforcano alle estremità e si connettono fra loro formando una rete tridimensionale. Il nucleo di ogni fibra, rotondeggiante, è posto centralmente.