Farmacologia e tossicologia clinica

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    Canali del cloro

    I canali del cloro sono dimeri o tetrameri presenti a livello delle cellule muscolari scheletriche, ove partecipano al mantenimento del potenziale di riposo, e a livello delle cellule epiteliali, ove partecipano al mantenimento del volume cellulare. Esistono due famiglie di questi canali: ClC, cui appartengono 9 isoforme, formato da 12 domini transmembrana. Il ClC-1 rappresenta il principale regolatore del potenziale di riposo delle cellule muscolari scheletriche. CFTR (cystic fibrosis transmembrane conductance), denominati anche canali della fibrosi cistica, che come il canale KATP appartengono alla famiglia delle proteine ABC. I canali CFTR sono espressi a livello degli epiteli secretori. Articolo creato il 4 marzo 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

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    Stati patologici e risposta farmacologica

    La presenza di stati patologici può influire in modo significativo sull’esito delle terapie farmacologiche. A livello epatico Essendo il fegato l’organo più importante per la biotrasformazione dei farmaci, il metabolismo e l’escrezione biliare di alcuni farmaci possono essere compromessi in pazienti con alterazioni della funzione epatica. La capacità metabolica si riduce soprattutto in presenza di necrosi del tessuto epatico e, in particolare, il metabolismo ossidativo risulta più compromesso nei pazienti con cirrosi epatica o altre epatopatie gravi. In caso di pazienti affetti da cirrosi epatica, i farmaci possono evitare il metabolismo di primo passaggio a causa della formazione di circoli collaterali tra il sistema venoso portale e la circolazione sistemica.…

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    Classificazione delle reazioni avverse

    Per semplicità, le ADR sono classificate in 3 tipi: Tipo A (A = aumento) Tipo B (B = bizzarro) Tipo C (C = complesso) Le ADR di tipo A (tra queste rientrano gli effetti collaterali) sono le più frequenti (80%) e si possono manifestare in pazienti predisposti già alle dosi terapeutiche. Sono in funzione della dose: più è alta, più è facile che si manifestino queste reazioni. Sono reazioni comuni, con percentuali variabili dal 25 al 40% fino al 100% dei pazienti per i farmaci antitumorali; sono prevedibili e spesso evitabili usando dosaggi più bassi per il singolo paziente o specifiche precauzioni d’uso. Possono rappresentare: Un eccesso dell’azione farmacologica principale…

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    Canali del potassio rettificanti ritardati (o delayed rectifier)

    I canali del potassio rettificanti ritardati (o delayed rectifier) sono canali del potassio a 6 α-eliche transmembrana (6 STM) attivati dalla depolarizzazione della membrana. Hanno la funzione di ridurre l’intensità e la durata del potenziale d’azione. Articolo creato il 3 ottobre 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

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    Canali del sodio

    I canali del sodio sono canali ionici che permettono l’ingresso di ioni sodio (Na+) all’interno delle cellule su cui sono presenti, ossia su tutte le cellule eccitabili; sono molto numerosi a livello del cono d’emergenza dell’assone nei motoneuroni, ove generano il potenziale d’azione, e a livello dei nodi di Ranvier per la progressione dell’impulso lungo le fibre nervose. Canali al sodio sono anche presenti a livello del sistema di conduzione cardiaco ove permettono la generazione e la trasmissione di stimoli pacemakers. I canali del sodio sono caratterizzati da cinetiche di attivazione e deattivazione estremamente rapide (1-10 ms); sono formati da una subunità fondamentale, la subunità α, e da subunità β…

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    Fattori che influenzano l’escrezione renale

    I fattori che influenzano l’escrezione renale dei farmaci sono: pH urinario Il valore del pH incide considerevolmente sulla velocità di escrezione renale dei farmaci in quanto essendo la maggior parte di essi elettroliti deboli, in condizioni fisiologiche (pH urinario = 5,5-6) sarà favorita l’escrezione di farmaci debolmente basici che si troveranno in uno stato di maggiore dissociazione e, conseguentemente, di minore riassorbibilità. Questo principio può essere sfruttato per indurre una diuresi forzata in caso di intossicazione: l’acidificazione delle urine (mediante cloruro d’ammonio) può favorire una più rapida eliminazione di sostanze basiche, ed un’alcalinizzazione (mediante bicarbonato di sodio) favorirà l’eliminazione di sostanze acide (approfondisci qui). Concentrazione plasmatica del farmaco All’aumento della…

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    Desensitizzazione dei recettori-canale

    La desensitizzazione è una proprietà intrinseca dei recettori-canale che determina la riduzione della capacità del recettore di andare incontro a quelle modificazioni conformazionali necessarie al funzionamento del suo canale intrinseco. È un fenomeno causato dall’attivazione continua del recettore-canale ed è completamente reversibile appena il farmaco (o il ligando in generale) si stacca dal recettore-canale. In sintesi, quando un ligando non si stacca dal recettore in tempi ottimali determina desensitizzazione: il ligando è legato al recettore ma il canale è chiuso. La desensitizzazione può essere: Omologa, se è specifica per il recettore che viene attivato. Eterologa: se è estesa anche ad altri recettori che utilizzano la stessa via di trasduzione del…

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    Via rettale

    La via rettale è una delle vie enterali con cui può essere somministrato un farmaco; L’assorbimento avviene attraverso la mucosa rettale in maniera non ottimale poiché il compartimento rettale ha un'area di assorbimento molto limitata (200 cm2) e vi è la presenza di un muco denso che non favorisce la dissoluzione del farmaco che è somministrato sotto forma di supposte supposte, caratterizzate da un veicolo che ha la caratteristica di sciogliersi liberando il principio attivo alla temperatura corporea. Esistono anche forme liquide che sono i microclismi e i macroclismi.