Citologia

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    Granulociti basofili (o basici)

    I granulociti basofili (o basici) sono i leucociti meno numerosi (meno dell’1% del totale); nello striscio hanno diametro di 9-12 µm e sono riconoscibili, dopo colorazione May-Grunwald-Giemsa o Wright, per le grosse granulazioni blu-violetto del loro citoplasma.

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    Cellule di Sertoli

    Le cellule di Sertoli sono di de­rivazione mesodermica e originano dalla proliferazione dell’epitelio celomatico; dopo il differenziamento perdono la capacità di dividersi. Sono molto alte (oltre 60 µm), estendendosi per tutto lo spessore dell’epitelio germinativo; con la base leggermente slargata poggiano sulla la­mina basale, mentre con l’apice sfrangiato si spingono fino al lume del tubulo. I contorni cel­lulari sono oltremodo anfrattuosi per gli intimi rapporti che si stabiliscono con le circostanti cellule germinali in via di differenziazione: in particolare le teste degli spermatidi in corso di differenziazione vengono accolte in profonde infossature citoplasmatiche apicali. A una certa distanza dalla base le cellule di sostegno sono collegate l’una all’altra da prolungamenti…

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    Monociti

    I monociti sono i leucociti di maggiori dimensioni (12-18 µm di diametro) e ne rappresentano il 4-8%; la loro forma è rotondeggiante. Sono capaci di attività ameboide e fagocitosi. La vita media di queste cellule è di 2-3 giorni. Esse originano dal midollo osseo da precursori di maggiori dimensioni (18-20 µm), denominati monoblasti.

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    Cellule alfa-pancreatiche

    Le cellule alfa-pancreatiche (o cellule A o A2) rappresentano circa il 20% degli elementi degli isolotti pancreatici e sono sparse tra le altre cellule insulari. Hanno forma irregolare e conten­gono granulazioni citoplasmatiche colorabili in rosso con la floxina e in nero con alcuni metodi di impregnazione argentica. Questi granuli sono solubili in acqua, insolubili in alcool e resistono all'autolisi.

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    Timociti

    La maggioranza dei timociti è data da piccoli linfociti fortemente addensati nella zona corticale del timo e meno ravvicinati nella zona midollare. Questi linfociti sono in diverso stadio di maturazione. In generale, le cellule destinate ad evolversi lungo la linea differenziativa T entrano nella corticale timica per via ematica; la maturazione inizia nella corticale e, via via che maturano, i timociti migrano verso la midollare che contiene, principalmente, linfociti T maturi. Questi linfociti T hanno per la maggior parte lunga vita e ricircolano continuamente tra il sangue e la linfa attraversando gli organi linfatici (tranne il timo) dove soggiornano per tempi variabili. Articolo creato il 29 marzo 2012. Ultimo aggiornamento:…

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    Globuli rossi (o eritrociti o emazie)

    I globuli rossi o, più correttamente, eritrociti o emazie, rappresentano la stragrande maggioranza degli elementi figurati del sangue (circa 6 milioni per mm3 nei maschi e circa 5 milioni per mm3 nelle femmine). A causa della presenza in essi dell’emoglobina, una cromoproteina contenente ferro, essi determinano la colorazione rossa del sangue. Sono elementi discoidali, privi di nucleo, con un diametro di 6,5-7,5 µm e al microscopio ottico appaiono più chiari al centro in quanto, essendo biconcavi, al centro lo spessore cellulare è inferiore a 1 µm. La loro vita media è di 120 giorni.

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    Enterociti

    Gli enterociti ricoprono i villi intestinali e rappresentano una grande parte delle cellule che rivestono le cripte. Sono cellule alte, prismati­che, provviste di orletto striato con nucleo ovoidale posto nella parte media o profonda; il complesso di Golgi si trova sui lati del nucleo e tra questo e la superficie libera della cellula.

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    Tireociti (o cellule follicolari)

    I tireociti (o cellule follicolari) sono le cellule che costituiscono l’epitelio follicolare nella tiroide. Presentano caratteristiche morfologiche piuttosto variabili. Al microscopio ottico, oltre alla variazione di altezza, esse presentano, in rapporto allo stadio funzionale, un diverso svi­luppo dell'apparato di Golgi, un grado variabile di basofilia citoplasmatica, più evidente in fase di attività secretoria e numerose gocciole PAS- positive, che si accumulano nella regione apicale.

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    Epatociti

    Gli epatociti hanno forma di poliedri con sei o più facce e misurano in sezione 20-25 µm. Sono disposti a formare lamine unicellulari tra loro anastomizzate e interposte al decorso dei sinusoidi. Delle varie facce che gli epatociti presentano, alcune sono rivolte verso la parete sinusoidale (poli vascolari), altre sono relativamente pia­neggianti e a stretto contatto con analoghe superfici di cellule epatiche adiacenti, insieme alle quali delimitano gli esili capillari biliari (poli biliari).

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    Cellule di rivestimento (o delomorfe)

    Le cellule di rivestimento (o delomorfe) entrano nella costituzione delle ghiandole gastriche propriamente dette (o ghiandole principali). Si ritiene che il luogo di formazione dell’acido cloridrico sia la membrana plasmatica che delimita i canalicoli (superficie secernente). Il grande numero (e la ricchezza in creste) dei mitocondri fornisce alla cellula l’energia per il trasporto attivo di ioni che è necessaria ai fini della produzione di acido cloridrico. Le cellule delomorfe secernono anche il fattore intrinseco.