Biologia
Giunzioni adesive
Le giunzioni adesive tengono insieme le cellule e funzionano come “bottoni automatici” o “cerniere lampo” che provvedono a mantenere le cellule in posizioni fisse all’interno dei tessuti. Vi sono due tipi principali di giunzioni adesive che legano differenti elementi del citoscheletro; tali tipi sono rappresentati da: Desmosomi (o macula adherens). Giunzioni aderenti. Articolo creato il 25 febbraio 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Modello a mosaico fluido
Secondo il modello a mosaico fluido, la struttura delle membrane è costituita da un doppio strato di molecole lipidiche (con spessore di 7-8 nm). I lipidi del doppio strato sono anfipatici, cioè sono molecole con caratteristiche sia idrofobiche che idrofile. Le regioni idrofobiche, concentrate nella parte interna delle membrane, costituiscono una barriera che impedisce il libero movimento delle molecole polari attraverso la membrana. Le parti idrofile, invece, sono rivolte verso l’ambiente idrofilo ai due lati della membrana. In condizioni fisiologiche il doppio strato è fluido, nel senso che le molecole lipidiche sono libere di cambiare posizione e di effettuare determinati movimenti.
Classificazione dei recettori di membrana (o di superficie)
In base alla loro struttura, ai meccanismi di attivazione e di trasduzione del segnale, i recettori di membrana possono essere classificati in: Canali ionici; in base al meccanismo di apertura si distinguono in: Voltaggio-dipendenti. Ligando-dipendenti (o recettori-canale). Dipendenti da deformazione meccanica; sono canali attivati da stimoli meccanici di distensione o stiramento (ad esempio il canale del Na+ del corpuscolo del Pacini o i canali del K+ delle cellule cigliate). Recettori accoppiati a proteine G; di questi fanno parte: Recettore colinergico muscarinico. Recettori adrenergici. Recettori dopaminergici (o della dopamina). Recettori serotoninergici (o della serotonina). Recettore B del GABA. Recettori metabotropici del glutammato. Recettori purinergici P1 dell’adenosina. Recettori istaminergici (o dell’istamina). Recettori…
Cellula
La cellula è la più piccola unità fondamentale, strutturale e funzionale degli organismi viventi. La morfologia (o forma) cellulare varia notevolmente negli animali, nei microrganismi e nelle piante. Le cellule possono esistere come singole unità nei batteri e nei protozoi, o come grossi agglomerati (formati da milioni o miliardi di elementi cellulari), come negli animali. Le dimensioni variano da circa 0,5 µm dei batteri ad unità grandi come il tuorlo dell’uovo di gallina che è un’unica cellula di parecchi centimetri di diametro. Negli animali pluricellulari le dimensioni cellulari rimangono generalmente comprese tra i 10 e i 30 µm.
Desmosomi (o macula adherens)
I desmosomi (o macula adherens), come le giunzioni aderenti, sono un tipo di giunzioni adesive. Sono strutture di forma circolare o ellittica particolarmente abbondanti nei tessuti che sono comunemente sottoposti a stress meccanici in senso laterale o da stiramento, come le cellule dell’epidermide e quelle degli epiteli che rivestono la superficie interna delle cavità corporee.
Giunzioni aderenti
Le giunzioni aderenti congiungono le cellule di alcuni tessuti, come quelle del muscolo cardiaco e delle membrane che avvolgono gli organi e che rivestono le cavità corporee.
Membrane cellulari
Generalmente, le membrane cellulari sono costituite da lipidi e proteine; in minor quantità sono presenti carboidrati. Nelle cellule eucariotiche sono presenti diverse membrane cellulari. La membrana plasmatica, presente sia negli eucarioti che nei procarioti, è la membrana più esterna che impedisce che i contenuti cellulari possano liberamente mescolarsi alle molecole extracellulari e funge da prima regione di contatto tra la cellula stessa e l’ambiente esterno.
Pompe di tipo V
Come le pompe di tipo P, le pompe di tipo V sono direttamente dipendenti dall’ATP e sono definite “V” perché presenti nelle membrane delle vescicole come quelle di lisosomi, complesso di Golgi, vacuoli, endosomi e vescicole secretorie (“V” sta per vescicola).A
Superficie cellulare
Le cellule entrano in contatto col mondo esterno attraverso la superficie cellulare. Le cellule sono in grado di riconoscere altre cellule come entità facenti parte di uno stesso soggetto o come strutture estranee, di inviare e ricevere segnali chimici e fisici e di aderire ad altre cellule o a sostanze presenti negli spazi extracellulari. Il riconoscimento cellula-cellula dipende dai glicolipidi e dalle glicoproteine di membrana. In alcuni casi tali molecole sono marcatori che identificano le cellule come entità facenti parte di un singolo individuo o di un determinato tipo di tessuto. Il riconoscimento delle molecole di superficie come materiale estraneo dà l’avvio ad una risposta immunitaria che normalmente porta alla…
Biologia cellulare e molecolare
La biologia è la branca che studia tutto ciò che riguarda la vita. La biologia cellulare (o citologia) è la branca della biologia che studia la cellula dal punto di vista morfologico (studio strutturale, ad esempio, nucleo e vari organuli), e funzionale (studio dei processi fondamentali come il ciclo cellulare o la riproduzione). Lo studio parte dalla più piccola unità che costituisce la materia vivente: la cellula. Articolo creato il 17 febbraio 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.