Zone metafisarie
Dopo la comparsa del centro primario di ossificazione nel centro della diafisi, il processo di ossificazione condrale si estende alle due estremità della diafisi. La zona di transizione tra disco epifisario e diafisi, dove la cartilagine è gradualmente sostituita dall’osso, è denominata metafisi.
L’osso che si forma nel centro diafisario primario e nelle metafisi ha una struttura trasecolare ed è denominato osso spugnoso primario; è costituito da trabecole irregolari che circoscrivono ampie cavità longitudinali (spazi midollari primitivi) derivanti da lacune cartilaginee confluenti ed occupate da midollo osseo e vasi sanguigni.
L’osso primario diafisario subisce, via via che si forma, un profondo rimaneggiamento, finché è totalmente riassorbito per attività degli osteoclasti, determinando la formazione della cavità midollare centrale. Dato che l’ossificazione condrale inizia al centro della diafisi e procede verso l’epifisi, la cavità midollare si accresce nella stessa direzione; in altri termini, le trabecole della metafisi vengono continuamente riassorbite in corrispondenza della loro estremità rivolta verso la diafisi dove sono ossificate, mentre continuano ad allungarsi per accrescimento interstiziale in corrispondenza dell’estremità rivolta verso le epifisi dove hanno costituzione cartilaginea (zona della cartilagine in proliferazione).
Il processo di ossificazione condrale della diafisi (centro diafisario e zona metafisaria) ha dunque una duplice finalità:
- Conduce alla formazione della cavità midollare centrale.
- Provvede, insieme alla cartilagine epifisaria, all’accrescimento in lunghezza dell’osso per la continua proliferazione dei condrociti (accrescimento interstiziale) all’estremità dell’abbozzo cartilagineo (zona di proliferazione).
L’osso primario diafisario, una volta calcificato, non può contribuire all’ulteriore sviluppo dell’osso essendo l’accrescimento interstiziale impossibile in una matrice calcificata. All’accrescimento del segmento scheletrico provvedono la cartilagine di coniugazione e il periostio.
Articolo creato il 4 marzo 2010.
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