Vena succlavia
La vena succlavia raccoglie il sangue refluo dall’arto superiore, dalle regioni superficiali della testa e del collo e dalla parte superiore del torace. Inizia come diretta continuazione della vena ascellare, in corrispondenza del margine laterale della 1a costa, e termina dietro l’articolazione sterno-clavicolare unendosi alla vena giugulare interna per formare il tronco venoso brachiocefalico.
Ha decorso quasi rettilineo e trasversale e ha rapporto:
- Anteriormente con il muscolo succlavio.
- Posteriormente e lateralmente con il muscolo scaleno anteriore che la separa dall’arteria omonima.
- Superiormente con il capo clavicolare del muscolo sternocleidomastoideo e con la fascia cervicale media.
- Inferiormente con la 1a costa e con la cupola pleurica.
La fascia cervicale media e la fascia del muscolo succlavio inviano espansioni alla parete della vena che pertanto si mantiene beante. Ha struttura di vena di tipo recettivo. Ha un calibro medio di circa 13 mm e possiede, in corrispondenza dei suoi due estremi, una coppia di valvole.
Unico ramo affluente della vena succlavia è la vena giugulare esterna.
Per il contributo di questo vaso, la vena succlavia che, facendo seguito in direzione centrale alla vena ascellare, trasporta il sangue refluo dall’arto superiore, dalla spalla, da alcune formazioni del torace, riceve sangue venoso anche dalle regioni superficiali della testa e del collo e dalla parte superiore del torace.
Articolo creato il 12 agosto 2011.
Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.