Vasi e nervi dell’ovaio
L’ovaio ha una duplice fonte di irrorazione: l’arteria genitale (ovarica) e il ramo ovarico dell’arteria uterina.
L’arteria genitale ovarica nasce dall’aorta addominale, a livello della 2a vertebra lombare; a destra, passa al davanti della vena cava inferiore e, d’ambo i lati, incrocia l’uretere e quindi il tratto iniziale dei vasi iliaci esterni, contenuta nel legamento sospensore. Raggiunge l’estremità superiore dell’ovaio, penetrando nel mesovario, dove decorre inosculandosi (= unendosi) con il ramo ovarico dell’arteria uterina, col quale forma un’arcata da cui nascono i rami che penetrano nell’ilo e si distribuiscono al parenchima ovarico.
Il ramo ovarico nasce dall’arteria uterina a livello dell’angolo laterale dell’utero e, seguendo il legamento utero-ovarico, raggiunge il mesovario per anastomizzarsi con l’arteria ovarica.
Le vene formano un ricco plesso in corrispondenza della zona midollare, contribuendo alla costituzione del cosiddetto bulbo dell’ovaio e fanno capo medialmente alla vena uterina e lateralmente alle vene ovariche le quali sono dapprima unite in un plesso pampiniforme, che risale verso l’addome nel legamento sospensore, poi si riducono in un tronco unico che, a destra, sbocca nella vena cava inferiore e a sinistra nella vena renale.
I linfatici efferenti dell’ovaio fanno capo ai linfonodi preaortici e paraaortici.
I nervi giungono all’ovaio tramite i vasi arteriosi attorno ai quali formano un ricco plesso. Il plesso utero-ovarico, emanazione del plesso celiaco, accompagna l’arteria genitale; fibre nervose, provenienti dal plesso pelvico, seguono il ramo ovarico dell’arteria uterina. Dalle ricche reti nervose della midollare emanano fibre che, o seguendo i vasi o isolate, si portano alla corticale: si tratta di fibre mieliniche adrenergiche e colinergiche, destinate per lo più all’innervazione vaso-motoria. Si ritiene che le fibre nervose che decorrono indipendenti dai vasi possano avere un significato sensitivo e forse anche effettore. Fibre nervose sono reperibili attorno a follicoli cavitari, ma non nel contesto della granulosa e nei setti tra le cellule luteiniche.
Articolo creato il 9 marzo 2010.
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