Vasi e nervi delle ghiandole surrenali
Ciascuna surrenale è irrorata da tre arterie:
- Arteria surrenale superiore È un ramo dell’arteria frenica inferiore e si distribuisce alla porzione apicale della ghiandola con rami anteriori e posteriori.
- Arteria surrenale media Origina direttamente dall’aorta, nel tratto compreso fra l’arteria celiaca e l’arteria mesenterica superiore; si distribuisce con i suoi rami lungo il margine mediale dell’organo (a destra l’arteria decorre dietro la vena cava inferiore, prima di raggiungere la ghiandola).
- Arteria surrenale inferiore È la più voluminosa; proviene dall’arteria renale omolaterale e si distribuisce alla metà inferiore della ghiandola.
I rami derivati da queste arterie, prima di distribuirsi al parenchima, formano una rete capsulare da cui originano arterie brevi e lunghe.
- Le arterie brevi, più numerose, si risolvono ben presto nella ricca rete di sinusoidi che irrorano la corticale (la zona più esterna della ghiandola surrenale), decorrendo lungo i cordoni cellulari di questa. I sinusoidi fanno capo a venule che si formano per lo più a livello della giunzione cortico-midollare e decorrono in stretto rapporto con le cellule della midollare (la zona più interna della ghiandola surrenale).
- Le arterie lunghe, relativamente scarse, attraversano invece tutta la corticale e si capillarizzano nella midollare. Quest’ultima viene quindi a essere irrorata in gran parte dal sangue che ha già circolato nella corticale e che le giunge tramite le venule, nelle quali sboccano i capillari corticali; solo in piccola parte le cellule midollari sono irrorate dal sangue che scorre nei capillari derivati dalle arterie lunghe.
L’endotelio dei capillari e delle venule è di tipo fenestrato.
Le vene delle ghiandole surrenali si distinguono in un gruppo periferico, assai esiguo, e in un gruppo centrale.
- Le vene periferiche drenano le zone glomerulare e fascicolata esterna (sono subzone della corticale). Abbandonano l’organo come vene surrenali accessorie e si aprono nelle vene freniche, nella vena renale e nelle vene perirenali.
- Le vene centrali drenano le zone fascicolata profonda, reticolare e l’intera zona midollare e confluiscono in un grosso vaso, la vena surrenale (o vena centrale). Questo vaso, che ha le sue radici nella midollare profonda, attraversa il surrene da dietro in avanti ed emerge dalla faccia anteriore dell’organo; sbocca, a destra, nella vena cava inferiore e, a sinistra, nella vena renale.
La vena surrenale, in cui viene convogliato pressoché tutto il sangue refluo dalla circolazione sia corticale che midollare, funziona dunque come dotto escretore della ghiandola. La sua parete è ricca di fibre muscolari lisce che possono addentrarsi a formare dispositivi di regolazione del flusso.
I vasi linfatici sono presenti laddove nella ghiandola si trova una certa quantità di connettivo e cioè in corrispondenza della capsula e attorno alle vene più grandi; i linfatici efferenti fanno capo ai linfonodi paraaortici.
I nervi sono rappresentati in gran parte da fibre ortosimpatiche che giungono alla ghiandola surrenale tramite il plesso surrenale dell’ortosimpatico e che si distribuiscono alla capsula e alla corticale, ma in prevalenza alla midollare, alle cui cellule giungono come fibre pregangliari.
Nella midollare sono presenti anche cellule gangliari isolate o riunite in gruppi.