Vasi e nervi della mammella
La mammella presenta una duplice vascolarizzazione, superficiale destinata alla cute e profonda destinata alla ghiandola mammaria. Le arterie sono rami dell’arteria ascellare e della toracica laterale che si distribuiscono al territorio laterale della mammella, soprattutto in superficie, ma anche al corpo ghiandolare; quest’ultimo riceve però il sangue, per la maggior parte, da rami dell’arteria toracica interna.
Anche le arterie intercostali formano una fitta rete vascolare sia alla superficie della mammella sia nei setti connettivali che suddividono la ghiandola.
Le vene traspaiono spesso attraverso la cute, formando una caratteristica rete venosa sottocutanea che dall’areola si porta superiormente alla vena giugulare esterna, alla vena cefalica, alla vena epigastrica superficiale e alla vena sternale laterale; inferiormente, invece, la rete venosa comunica con le vene superficiali dell’addome. I vasi venosi profondi si aprono nelle vene intercostali.
I linfatici della regione mammaria costituiscono una rete a larghe maglie che avvolge il corpo ghiandolare e presenta diversi linfonodi intercalati; si possono distinguere vasi linfatici laterali, mediali e retromammari. I vasi linfatici laterali fanno capo ai linfonodi ascellari; quelli mediali sboccano nei linfonodi parasternali, dopo aver attraversato, con collettori perforanti, gli spazi intercostali. I vasi linfatici retromammari o posteriori, provenienti dalla parte profonda del corpo ghiandolare, attraversano il muscolo grande pettorale e il muscolo piccolo pettorale raggiungendo le digitazioni del muscolo grande dentato; sono tributari dei linfonodi ascellari. Altri collettori, a livello del muscolo grande pettorale, risalgono direttamente ai linfonodi sottoclaveari.
I nervi della mammella, numerosi nella cute dell’organo, sono rari nel corpo ghiandolare. I nervi destinati alla cute, analogamente a quelli di altri territori dell’apparato tegumentario, derivano dai nervi intercostali (dal 2° al 6°); quelli per la ghiandola sono dati da fibre vasomotorie e secretrici provenienti dall’ortosimpatico toracico.
Il capezzolo contiene un fitto plesso sensitivo, ricco di terminazioni libere e corpuscolate (dischi di Merkel, corpuscoli di Meissner), estremamente importante ai fini della trasmissione degli stimoli nervosi conseguenti alla suzione.
Articolo creato il 14 gennaio 2012.
Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.