Vasi e nervi dei peli
Il pelo in sé non è vascolarizzato né innervato, mentre il follicolo pilifero è vascolarizzato da un plesso arteriolocapillare originato dalla rete sottodermica e da vasi provenienti dalle arterie muscolocutanee. La vascolarizzazione si modifica in rapporto al ciclo del pelo. Nell’anagen sono molto sviluppati piccoli vasi longitudinali, paralleli all’asse maggiore del pelo, dotati di tortuosi collegamenti trasversali, particolarmente a livello del bulbo. Un anello vascolare si costituisce, solitamente, nella parte terminale del pelo; anche gli annessi del pelo sono avvolti irregolarmente da numerosi vasi. Durante il catagen il quadro non si modifica, se non nell’ultima fase, quando il follicolo è ridotto a un ammasso compatto di cellule. Inizia da questo momento la scomparsa di capillari che vanno assumendo, a livello della papilla del pelo, una disposizione a canestro tipica del telogen (fase di quiescenza).
Al successivo anagen, la fase di accrescimento del pelo inizia dal bulbo, grazie ai vasi che si trovano al di sotto della papilla; si assiste anche alla formazione di una nuova organizzazione vascolare, secondo il modello già descritto.
Il follicolo pilifero riceve una ricca innervazione a partire dalla base del bulbo fino all’epidermide; alcune fibre nervose si estendono parallelamente al follicolo, altre lo circondano. A livello del bulbo dei piccoli follicoli, le fibre nervose parallele si dispongono a palizzata e lo stesso orientamento si osserva anche a livello più superficiale; altre fibre, più fini, formano un collare perifollicolare. Per la particolare disposizione, queste fibre nervose si possono considerare come recettori dei follicoli in quanto lo stimolo viene evocato da modificazioni meccaniche dell’assetto del pelo.
Articolo creato il 14 gennaio 2012.
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