Tubulo distale
Il tubulo distale rappresenta la continuazione del braccio ascendente dell’ansa di Henle. Ha inizialmente un decorso rettilineo (segmento rettilineo), durante il quale risale da un raggio midollare verso la parte convoluta per portarsi in vicinanza del corpuscolo renale di origine, con il cui polo vascolare contrae intimi rapporti. Esso si pone infatti fra l’arteriola afferente e l’efferente e presenta, in questa sede, una particolare modificazione della sua struttura (macula densa). Il tubulo distale assume quindi un decorso tortuoso (segmento contorto o convoluto), descrivendo circonvoluzioni meno complicate rispetto a quelle del tubulo prossimale, e termina mediante un breve tratto reuniente in un dotto collettore situato nel raggio midollare più vicino. Il tubulo distale ha un diametro di 30-50 µm e una lunghezza complessiva di circa 13-14 mm.
Il tubulo distale è delimitato da epitelio cubico semplice e presenta un lume abbastanza ampio e regolare specialmente nel segmento rettilineo. Rispetto al tubulo prossimale gli elementi epiteliali, talvolta binucleati, risultano più bassi, con citoplasma meno acidofilo; mancano dell’orletto a spazzola mentre presentano, più accentuati, i caratteri dell’epitelio bacillare. I nuclei sono nettamente spostati verso il polo apicale. Al microscopio elettronico si osservano, in sede apicale, rari e brevi microvilli, coperti da un glicocalice contenente una glicoproteina specifica, e in sede basale numerose e profonde invaginazioni del plasmalemma che separano sottili compartimenti citoplasmatici contenenti file di mitocondri ricchi di creste. L’apparato di Golgi, il reticolo endoplasmatico, i lisosomi e i vacuoli apicali sono scarsamente rappresentati. I limiti cellulari sono estremamente irregolari per l’alternarsi di estroflessioni e introflessioni dei plasmalemmi adiacenti. Apparati giunzionali tipo zonulae occludentes collegano gli elementi vicini. Dove la parete del tubulo distale si pone in rapporto con il polo vascolare del corpuscolo renale di origine, le cellule epiteliali si modificano nel loro assetto formando la macula densa, che fa parte dell’apparato iuxtaglomerulare.
Articolo creato il 13 marzo 2012.
Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.