Anatomia,  Apparato genitale maschile

Testicoli (o didimi)

I testicoli (o didimi), destro e sinistro, sono le gonadi maschili e svolgono le funzioni di pro­durre spermatozoi (spermatogenesi) e di secer­nere ormoni sessuali maschili (testosterone).
Il testicolo è un organo pari di forma ellissoi­dale, leggermente appiattito in senso trasversa­le, situato al di sotto del pene, fra la radice del­le cosce; è contenuto in un sacco cutaneo, lo scroto (o borsa scrotale), ed è appeso all’estremità inferiore del corrispondente funicolo spermatico. Ciascun testicolo risulta estremamente mobile, potendo essere spostato in tutte le dire­zioni; in particolare la sua posizione è stretta­mente legata allo stato di contrazione o di rila­sciamento del muscolo cremastere e della parete della borsa scrotale. I due testicoli sono separati l’uno dall’altro dal setto scrotale; in genere il te­sticolo sinistro ha una posizione leggermente più bassa del destro.
Il maggior asse dell’organo, diretto obliqua­mente in basso e posteriormente con una incli­nazione di circa 45°, è lungo, nel soggetto adul­to, 4-4,5 cm; il diametro antero-posteriore misu­ra in media 3 cm, mentre quello trasversale 2,5 cm. Il peso di ciascun testicolo varia, sempre nell’adulto, da 20 g a 30 g (compreso l’epidi­dimo).
Di consistenza molle elastica e di colorito bianco azzurrognolo, il testicolo presenta due facce, mediale e laterale, due margini, anteriore e posteriore, e due poli, superiore e inferiore.

  • La faccia mediale, che guarda verso il setto scrotale, è quasi pianeggiante.
  • La faccia laterale è più convessa e, posteriormente, è coperta dal­l’epididimo dal quale è separata da una fessura, il seno dell’epididimo, in cui s’insinua un cul di sacco della tonaca vaginale.
  • Il margine anterio­re è convesso e guarda in avanti e in basso.
  • Il margine posteriore, rivolto in dietro e in alto, è quasi rettilineo ed è sormontato per tutta la sua estensione dall’epididimo al quale aderisce inti­mamente verso l’estremità superiore e inferiore; medialmente all’epididimo decorre la parte ini­ziale del cordone spermatico. In corrispondenza del margine posteriore si trova l’ilo del testicolo che dà passaggio ai condottini efferenti, ai vasi sanguigni e linfatici e ai nervi.
  • Il polo superiore è coperto dalla testa dell’epididimo e presenta spesso una piccola sporgenza rotondeggiante (appendice del testicolo o idatide di Morgagni).
  • Il polo inferiore, più appuntito del superiore, dà attacco a una lamina fibromuscolare (il legamento scrotale) che lo collega al fondo della borsa scrotale e rappresenta il residuo del gubernaculum testis.

La superficie esterna del testicolo è quasi completamente avvolta da un sacco sieroso a doppia parete, detto tonaca Tonaca vaginale del testicolovaginale propria, la quale deriva, durante lo sviluppo, dal diverticolo peritoneovaginale ed è perciò una dipendenza del peritoneo; da quest’ultimo si rende indipenden­te in seguito all’obliterazione del tratto iniziale del diverticolo che di norma avviene dopo la na­scita.
La tonaca vaginale propria è costituita da due foglietti, viscerale (o epiorchio) e parietale (o periorchio), che continuano l’uno nell’altro in corrispondenza del margine posteriore del testi­colo costituendo il mesorchio. I due foglietti de­limitano una cavità virtuale, la cavità vaginale, contenente una minima quantità di liquido sie­roso; in condizioni patologiche la cavità vagina­le può divenire reale per aumento del liquido in essa contenuto (idrocele). L’epiorchio aderisce intimamente alla superficie esterna del testicolo, rappresentata dalla tonaca albuginea, mentre il periorchio è applicato alla parete interna del sacco scrotale, costituita dalla tonaca vaginale comune. L’epiorchio, a partire dal margine an­teriore, riveste le facce del testicolo; sulla faccia laterale si addentra nel seno dell’epididimo, passa poi a rivestire l’epididimo stesso e, in cor­rispondenza del suo margine mediale, si riflette nel periorchio. Sulla faccia mediale l’epiorchio, raggiunto il margine posteriore del testicolo, lo sopravanza in alto rivestendo per circa 1 cm il funicolo spermatico; quindi si riflette anch’esso nel periorchio. In basso il foglietto viscerale passa dal margine anteriore del testicolo sul le­gamento scrotale, lo riveste in avanti e sui lati e quindi ripiega per continuare nel foglietto parietale. In alto, dopo avere rivestito la testa del­l’epididimo, continua per un breve tratto sulla faccia anteriore del funicolo spermatico e quin­di si riflette nel foglietto parietale. Esiste quindi fra epiorchio e periorchio una linea di rifles­sione (mesorchio) corrispondente all’incirca al margine posteriore del testicolo che è perciò pri­vo del rivestimento sieroso. Quest’ultimo, oltre a interessare il testicolo, ricopre anche la testa e parte del corpo dell’epididimo, la porzione in­feriore del funicolo spermatico e le superfici antero-laterali del legamento scrotale.

Testicoli

Articolo creato l’1 novembre 2011.
Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.