Struttura dell’uretere
La parete dell’uretere è costituita dalle tonache mucosa, muscolare e avventizia.
La tonaca mucosa, più spessa rispetto a quella dei calici e della pelvi renale, si solleva in 5-7 pieghe longitudinali che scompaiono durante la distensione del condotto. Essa è formata da tipico epitelio di transizione che poggia sulla lamina propria costituita da tessuto connettivo abbastanza denso, con numerose fibre elastiche e riccamente vascolarizzato. Profondamente, al limite con la tonaca muscolare, il tessuto connettivo della lamina propria risulta lasso permettendo lo scivolamento della mucosa. Non s’individua tuttavia nell’uretere una tonaca sottomucosa ben distinta. Occasionalmente si trovano noduli linfatici.
Nella tonaca muscolare i fascetti di miocellule, inframmezzati da abbondante connettivo, sono orientati in modo da costituire uno strato longitudinale interno e uno circolare esterno; nel terzo inferiore dell’organo a quest’ultimo si sovrappone un ulteriore strato longitudinale. La tonaca muscolare rende possibili, nell’uretere, movimenti peristaltici diretti verso il basso, mediante i quali l’urina viene sospinta verso la vescica.
La tonaca avventizia è formata da tessuto connettivo lasso ricco di sottili fibre elastiche e contiene le principali diramazioni dei vasi e dei nervi ureterici. In corrispondenza della porzione intramurale dell’uretere prende anche il nome di guaina dell’uretere e contiene fascetti di miocellule disposti longitudinalmente in continuità con la muscolatura vescicale. Peraltro non esistono, nella porzione intramurale dell’uretere, veri e propri dispositivi sfinterici.
Uretere di uomo. Organizzazione generale della parete.
L’uretere risulta costituito dalle tonache mucosa, sottomucosa, muscolare e avventizia.
La tonaca mucosa si solleva in pieghe longitudinali che scompaiono quando il condotto è disteso. L’epitelio di rivestimento è detto epitelio di transizione, peculiare delle vie urinarie, caratterizzato dalla notevole capacità di adattamento al contenuto luminale. L’epitelio poggia su una lamina propria di connettivo denso che trapassa gradatamente nel connettivo lasso della tonaca sottomucosa (SM).
La tonaca muscolare accoglie anche un discreto contenuto di connettivo e si organizza in due strati di muscolatura liscia, interno con andamento longitudinale (Ml) ed esterno con andamento circolare (Mc).
La tonaca avventizia è costituita da connettivo lasso con un ricco corredo di vasi e di nervi.
Particolare ingrandito dell’immagine precedente.
L’epitelio di transizione risulta costituito da diverse file di cellule. Le cellule superficiali, disposte in un’unica file, sono le cellule ad ombrello (c1) che, in questa immagine, hanno forma globosa perché la parete non è distesa.
Le cellule intermedie, disposte in più file, sono le cellule clavate (c2) responsabili della plasticità dell’epitelio.
Le cellule profonde, in un’unica fila, sono le cellule basali (c3) considerate come elementi di rimpiazzo.
La lamina propria è costituita da tessuto connettivo denso.
Fonte: Istituto di anatomia umana normale università degli studi di Bologna
Articolo creato il 13 marzo 2012.
Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.