Struttura dell’isolotto pancreatico
Gli isolotti pancreatici sono separati dal parenchima esocrino da una esile membrana connettivale che continua con il fine stroma reticolare disposto intorno ai capillari sanguigni.Gli isolotti pancreatici sono formati da cordoni cellulari, anastomizzati tra di loro e in intimo rapporto con i sinusoidi. Nei comuni preparati, le cellule dei cordoni appaiono come elementi poliedrici poco colorabili, difficilmente distinguibili in tipi diversi. Con colorazioni apposite e al microscopio elettronico si identificano, per le loro caratteristiche, cellule pancreatiche di tipo alfa (o A o A2), beta (o B) e delta (o D o A1).
L’attività endocrina delle cellule insulari è regolata essenzialmente dalle variazioni del tasso glicemico. Concorrono tuttavia a questa regolazione anche fattori nervosi ed endocrini.
Pancreas di uomo. (Colorazione Mallory Azan). È una grossa ghiandola costituita da due parti strutturalmente ben distinte ma compenetrate fra di loro. Una parte è rappresentata dalla ghiandola tubulo acinosa composta a secrezione sierosa pura (rappresenta circa il 97-99% del parenchima ghiandolare) (Pgh) e l’altra è costituita dalla ghiandola endocrina organizzata in isolotti pancreatici o del Langherans (IL) disseminati nel parenchima ghiandolare esocrino. La ghiandola risulta lobulata dalla presenza di setti connettivali (sc) che ne suddividono il parenchima.
La parte endocrina del pancreas è costituita da numerosi corpiccioli epiteliali disseminati nel parenchima ghiandolare (Pgh) esocrino. Le isole pancreatiche o del Langherans (IL) sono delimitate da una sottile membranella connettivale e sono costituite da cordoni epiteliali sottili anastomizzati in una rete larga che accoglie ampi sinusoidi che contraggono stretti rapporti con i cordoni epiteliali stessi. Gli ormoni principali prodotti agiscono sul metabolismo glucidico (glucagone: eleva la glicemia; insulina: abbassa la glicemia). (Colorazione Mallory Azan).
Fonte: Istituto di anatomia umana normale università degli studi di Bologna
Articolo creato l’1 marzo 2012.
Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.