Struttura della vagina
La parete della vagina risulta costituita da tre tonache: mucosa, muscolare e avventizia.
La tonaca mucosa superiormente fa seguito alla mucosa del muso di tinca e inferiormente continua con la cute del vestibolo della vagina. È formata dall’epitelio di rivestimento e dalla lamina propria.
- L’epitelio di rivestimento è del tipo pavimentoso composto, costituito da più strati: strato basale, intermedio e superficiale.
- Lo strato basale è formato da cellule più o meno cilindriche con grande nucleo vescicoloso e presenta numerose mitosi.
- Lo strato intermedio è costituito da diversi piani di cellule fusiformi il cui citoplasma contiene glicogeno.
- Lo strato superficiale è costituito da cellule appiattite il cui citoplasma può contenere granuli cheratoialini; i nuclei presentano gradi diversi di picnosi.L’epitelio vaginale è molto sensibile al tasso ematico degli ormoni sessuali e presenta, durante il ciclo mestruale, modificazioni notevoli in rapporto alla fase estrogenica o a quella progesteronica, tanto che si può parlare di un ciclo vaginale. L’esame di strisci vaginali colorati con metodo di Papanicolau consente di stabilire la situazione endocrina del soggetto. Nei primi 14 giorni del ciclo mestruale (fase estrogenica), si osserva un aumento progressivo di cellule acidofile (indice acidofilo) con nuclei piccoli e picnotici (indice picnotico). Nella fase progesteronica successiva, l’indice acidofilo e picnotico si riducono; compaiono invece cellule basofile con nuclei grandi a cromatina dispersa. Queste cellule, che tendono ad ammassarsi e a desquamare, hanno un citoplasma caratterizzato da margini arricciati.
- La lamina propria, su cui poggia l’epitelio, si solleva in papille. È formata da tessuto connettivo denso, ricco di fibre elastiche, che diminuiscono andando in profondità. Sono presenti vasi, soprattutto venosi e accumuli di linfociti, mentre mancano le ghiandole. La superficie vaginale è infatti lubrificata ad opera del muco cervicale.
La tonaca muscolare ha uno spessore ridotto; è formata da fasci di fibrocellule muscolari lisce a decorso prevalentemente spirale, separati da connettivo ricco in fibre elastiche.
La tonaca avventizia connette la vagina alle formazioni adiacenti. È sottile, ma resistente ed è formata da tessuto connettivo ricco di fasci elastici che tende a diventare fibroso nella porzione inferiore. In essa sono contenuti ricchi plessi venosi.
La vagina è un condotto che rappresenta l’ultimo tratto delle vie genitali. Segue all’utero e si apre nel vestibolo della vagina.
Ha la struttura degli organi cavi pertanto vi si evidenzia una tonaca mucosa, una muscolare ed una avventizia.
L’epitelio di rivestimento (E) è pavimentoso stratificato e vi fa seguito una lamina propria (lp) della mucosa di notevole spessore, sollevata in numerose papille (p) ricche di vasi. (Colorazione ematossilina eosina).
L’epitelio (E) di rivestimento della vagina è pavimentoso pluristratificato e presenta tre strati ben distinti: uno strato basale di cellule cilindriche (strato germinativo) al di sopra del quale poggiano due o tre strati di cellule poliedriche (strato spinoso profondo). Lo strato intermedio è dato da cellule appiattite mentre lo strato superficiale è dato da più file di cellule appiattite.
Sono evidenti le papille (p) digitiformi formate dalla lamina propria (lp) che non contiene ghiandole. (Colorazione ematossilina eosina).
Fonte: Istituto di anatomia umana normale università degli studi di Bologna
Articolo creato il 14 marzo 2012.
Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.