Struttura del bronco
I due bronchi principali, destro e sinistro, presentano la stessa struttura della trachea; il loro scheletro è formato in avanti e sui lati da anelli cartilaginei; dorsalmente mancano gli anelli cartilaginei e la parete si fa membranosa (parte membranosa). Gli anelli cartilaginei sono contenuti in una tonaca fibrosa che, posteriormente, dove l’anello è incompleto, si arricchisce di una componente muscolare. All’interno della tonaca fibrosa si trovano la tonaca sottomucosa e, ancor più profondamente, la tonaca mucosa.
La tonaca mucosa è liscia in avanti, mentre nella parete posteriore si solleva in pieghe longitudinali. È costituita dall’epitelio di rivestimento e dalla tonaca propria. L’epitelio di rivestimento è batiprismatico pluriseriato, provvisto di ciglia vibratili; il movimento cigliare crea una corrente di muco diretta verso l’esterno. Intercalate alle cellule cigliate si trovano cellule caliciformi mucipare (più numerose nella trachea che nei bronchi), cellule argentaffini simili a quelle che si osservano nell’epitelio del canale alimentare (cellule secernenti ormoni polipeptidici e 5-idrossitriptamina -o serotonina-) e cellule con orletto striato, cioè dotate di microvilli, il cui significato funzionale non è chiaro; si ritiene trattarsi di cellule assorbenti e/o di cellule con funzione di chemorecettori. Quest’ultima ipotesi è sostenuta dal fatto che al polo profondo di questi elementi arrivano terminazioni nervose che formano giunzioni citoneurali. Profondamente, in contatto con la membrana basale, si trovano nell’epitelio respiratorio cellule basali rotondeggianti il cui citoplasma, al microscopio elettronico, si presenta alquanto povero di organelli; vengono considerate cellule di rimpiazzo degli elementi cigliati e mucipari.
La lamina propria è formata da un connettivo ricco di fibre elastiche, soprattutto in corrispondenza della parte membranosa. È attraversata dai condotti escretori delle ghiandole e contiene noduli linfatici.
La tonaca sottomucosa, sottile anteriormente, è più spessa a livello della parte membranosa; risulta formata da connettivo lasso con lobuli adiposi e contiene corpi di ghiandole tubuloacinose composte a secrezione sierosa, mucosa e mista (ghiandole tracheali).
Nella parte membranosa si trovano fascetti di fibrocellule muscolari lisce a decorso trasversale (muscolo tracheale) che si inseriscono sulla faccia interna degli anelli tracheali o sui legamenti anulari interposti fra gli anelli cartilaginei stessi. Al di dietro di questi fascetti se ne trovano altri, a decorso longitudinale, che si portano dalla trachea all’esofago (muscolo tracheoesofageo).
La tonaca fibrosa è formata da tessuto connettivo denso, ricco di fibre elastiche. Essa circonda gli anelli cartilaginei fondendosi con il loro pericondrio e, nell’intervallo fra gli anelli, forma i legamenti anulari. Gli anelli cartilaginei hanno un’altezza di 3-4 mm e uno spessore di 1,5 mm. Sono incompleti posteriormente e separati l’uno dall’altro dai legamenti anulari. Sono 15-20 nella trachea, 4-6 nel bronco di destra e 9-12 nel bronco di sinistra. Sono formati da cartilagine ialina e, con l’età, possono andare incontro a ossificazione.
Nelle successive ramificazioni di vario ordine la struttura dei bronchi muta per la progressiva diminuzione della componente cartilaginea e il contemporaneo aumento delle componenti elastica e muscolare. In tal modo la parete dei bronchi, via via che ci si allontana dal tronco di origine, si fa sempre più flessibile e quindi adattabile ai cambiamenti di volume dell’intero albero bronchiale che hanno luogo in rapporto alle fasi e all’intensità degli atti respiratori.
Nei rami maggiori, gli anelli cartilaginei sono sostituiti da placche cartilaginee, all’inizio grandi e fittamente stipate, poi sempre più piccole e rare; la cartilagine scompare del tutto nei bronchi di 1 mm di diametro. Laddove esiste, la cartilagine è di tipo ialino nelle placche più grandi, si fa di tipo elastico nelle placche minori.
La componente muscolare è formata da fascetti a decorso dapprima circolare e quindi spirale; in tal modo la contrazione della muscolatura, oltre a restringere il lume, accorcia i bronchi, impedendone l’occlusione.
Inoltre, con il progredire delle ramificazioni, la parete dei bronchi diviene più sottile, l’epitelio di rivestimento batiprismatico cigliato diviene semplice e si fa più basso; anche la lamina basale si riduce di spessore. La lamina propria contiene abbondanti fibre elastiche e numerosi linfociti. La tonaca sottomucosa rimane spessa nei punti in cui accoglie gli acini delle ghiandole bronchiali, mentre scompare nelle ramificazioni minori (al di sotto di 1 mm di diametro), dove le ghiandole non sono più presenti. Le ghiandole bronchiali sono simili a quelle delle vie aerifere superiori, sono cioè tubuloacinose a secrezione sierosa, mucosa e mista.
La tonaca fibrosa è formata da connettivo denso con fibre elastiche; può contenere linfociti e, fino a che sono presenti, accoglie le placche cartilaginee; continua con il tessuto connettivo peribronchiale e con quello che circonda i grossi vasi.
Gli anelli cartilaginei hanno un’altezza di 3-4 mm e uno spessore di 1,5 mm. Sono incompleti posteriormente e separati l’uno dall’altro dai legamenti anulari. Sono 4-6 nel bronco di destra e 9-12 nel bronco di sinistra. Sono formati da cartilagine ialina e, con l’età, possono andare incontro a ossificazione.
Articolo creato il 12 luglio 2011.
Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.