Seni pleurali
La pleura diaframmatica, continuando nella pleura costale a livello dell’angolo compreso tra il diaframma e la parete toracica, dà origine al seno costo-diaframmatico. Questo seno normalmente è una cavità virtuale che il polmone occupa parzialmente quando, nell’inspirazione, aumenta di volume; l’altezza del seno varia dunque con la fase e con l’intensità della respirazione. La proiezione toracica del seno corrisponde a una linea che, dal margine inferiore della 6a cartilagine costale, si dirige in basso e in fuori, raggiunge il 7° spazio intercostale sulla linea emiclaveare e incrocia la 10a costa dietro la linea ascellare media; termina, presso la colonna vertebrale, a livello del margine inferiore della 12a vertebra toracica.
La pleura mediastinica, continuando anteriormente nella pleura costale, dà origine a una fessura, il seno costo-mediastinico, che accoglie il margine anteriore del polmone di cui segue il decorso e dal quale è quasi completamente riempito. In corrispondenza dell’incisura cardiaca del polmone, il seno costomediastinico decorre rettilineo e si fa perciò più profondo. I seni costomediastinici dei due lati sono vicinissimi l’uno all’altro dietro il corpo dello sterno dove risultano separati da un sottile strato di connettivo lasso.
Si denomina triangolo extrapleurale l’area priva di pleura, di forma triangolare, con l’apice sull’estremità sternale della 4a cartilagine costale di sinistra e con la base che corrisponde alla linea basisternale.
Articolo creato il 13 gennaio 2012.
Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.