Scroto (o borsa scrotale)
Lo scroto (o borsa scrotale) è un sacco, completamente rivestito da cute, situato sotto la sinfisi pubica, fra la radice delle cosce, dietro il corpo del pene. È suddivisa da un setto mediano in una cavità destra e in una sinistra, in ciascuna delle quali sono contenuti il rispettivo testicolo con l’epididimo e la prima porzione del funicolo spermatico.
Lo scroto con il suo contenuto si presenta come una voluminosa sporgenza, impari e mediana, che mostra un’estremità inferiore (o fondo) slargata e libera e un’estremità superiore (o radice) più ristretta e aderente alla regione pubica.
La forma e le dimensioni dello scroto variano secondo l’età e secondo altri fattori (temperatura, stati emotivi, malattie, ecc.). Nel bambino lo scroto è piccolo, globoso e piuttosto consistente. Nell’adulto si allunga, assumendo una forma ovoidale e divenendo più mobile e più molle. Nel vecchio, infine, diviene piriforme, pendente e flaccido. Per l’influenza del caldo, della febbre e di malattie debilitanti acquista, anche nel soggetto giovane, l’aspetto tipico dell’anziano, mentre con il freddo tende a retrarsi.
Sulla superficie esterna, lungo la linea mediana, è presente una sottile cresta longitudinale (o rafe) che anteriormente continua sulla faccia inferiore del pene e posteriormente prosegue sul perineo fino all’orifizio anale. Il rafe rappresenta l’esito della saldatura delle pieghe genitali e scrotali che ha luogo verso la fine del 3° mese di vita intrauterina. Al rafe, profondamente, corrisponde il setto scrotale, rappresentato da una lamina posta sul piano sagittale mediano.
Nello scroto si può distinguere: una radice ristretta, che aderisce alla regione pubica, un fondo, che sostiene i testicoli e in genere è più allungato nella metà sinistra, una faccia anteriore, una faccia posteriore e due margini laterali, smussi. La faccia anteriore presenta una doccia longitudinale sulla quale poggia il corpo del pene allo stato di flaccidità. La faccia posteriore è invece uniformemente convessa e in alto continua con il perineo.
Articolo creato l’1 novembre 2011.
Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.