Omicidio colposo
L’omicidio colposo è un reato previsto dall’articolo 589 del Codice Penale che sancisce che chiunque cagioni per colpa la morte di una persona è punito con la reclusione da 6 mesi a 5 anni. Se il fatto è commesso con violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale o di quelle per la prevenzione degli infortuni sul lavoro, la pena è la reclusione da 1 a 5 anni.
L’omicidio colposo è la fattispecie delittuosa omicidiaria che, più frequentemente delle altre, giunge all’osservazione del medico-legale.
L’elemento psicologico del reato è la volontarietà di una condotta colposa, essendo così definibile l’azione o l’omissione dell’agente segnata da imprudenza, negligenza od imperizia, ovvero dalla trasgressione di norme statuite. In rapporto causale con tale azione/omissione deriva la morte, evento quindi non voluto sebbene prevedibile ed evitabile con una condotta alternativa.
Le fattispecie processuali che più frequentemente giungono alla valutazione medico legale riguardano morti successive a incidenti della strada, infortuni sul lavoro e malattie professionali (con possibile responsabilità del datore di lavoro), morti correlate a errori nel corso dell’attività sanitaria. Più rari gli incidenti di caccia ed i casi di avvelenamento fortuito od accidentale.
Articolo creato il 2 gennaio 2014.
Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.