Muscolo bicipite brachiale
Il muscolo bicipite brachiale è innervato dal nervo muscolocutaneo (C5-C6). Essendo un muscolo biarticolare, agisce sia sull’avambraccio sia sul braccio. Svolge un’azione stabilizzante a livello dell’articolazione scapolo-omerale, contribuendo a mantenere la testa dell’omero a contatto con la cavità glenoidea della scapola. Interviene inoltre, con altri muscoli sinergici, sui movimenti di flessione e adduzione del braccio. È anche il principale muscolo flessore dell’avambraccio sul braccio e sviluppa, ad avambraccio prono, una considerevole azione supinatoria.
È formato da due capi, lungo e breve, che inferiormente confluiscono in un ventre muscolare unico.
- Il capo lungo origina dalla tuberosità sovraglenoidea della scapola e dal labbro glenoideo mediante un tendine lungo e cilindrico che decorre dapprima nella cavità dell’articolazione della spalla, tra la testa dell’omero e la capsula, e si pone quindi nel solco bicipitale dell’omero, circondato da un prolungamento della sinoviale articolare; il tendine si fa carnoso all’uscita dal solco bicipitale e, in corrispondenza del terzo medio del braccio, si unisce al capo breve.
- Il capo breve, mediale rispetto al capo lungo, origina dall’apice del processo coracoideo e si porta in basso unendosi al capo lungo in un robusto tendine d’inserzione; quest’ultimo si va a fissare alla tuberosità bicipitale del radio. Dal margine mediale del tendine d’inserzione si diparte una lamina, il lacerto fibroso, che si espande in basso e medialmente fondendosi con la fascia antibrachiale.
Il muscolo bicipite brachiale è in rapporto, in alto, con i muscoli deltoide e grande pettorale; in superficie è avvolto dalla fascia brachiale; profondamente è in rapporto con il muscolo brachiale anteriore. Il tendine d’inserzione inferiore si fa profondo nell’avambraccio, tra i muscoli brachioradiale e pronatore rotondo.
A lato del muscolo bicipite si trovano due solchi (solchi bicipitali); nel solco mediale passano l’arteria e la vena brachiale con il nervo mediano e, più superficialmente, la vena basilica; nel solco laterale decorre la vena cefalica.
Muscoli del braccio visti anteriormente
Muscoli del braccio visti posteriormente
Articolo creato l’11 marzo 2010.
Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.