Muscoli delle docce vertebrali
I muscoli delle docce vertebrali costituiscono due masse carnose accolte nelle docce vertebrali, a lato della linea rilevata formata dai processi spinosi. In direzione laterale, questi complessi muscolari si estendono fino agli angoli delle coste nel segmento toracico e ai processi costi formi nel segmento lombare e sono rivestiti alla superficie da una fascia che li separa dai muscoli più superficiali, spinocostali e spinoappendicolari. Tale fascia prende il nome di fascia nucale nella parte più rostrale del rachide e di fascia lombodorsale nei segmenti inferiori.
I muscoli delle docce vertebrali sono in grane prevalenza formati da fascetti che decorrono parallelamente o con leggera obliquità rispetto alla colonna vertebrale. I fasci più superficiali hanno lunghezza maggiore in quanto originano e terminano su metameri fra loro assai distanti; i fasci intermedi sono meno estesi e la loro origine e terminazione si trovano alla distanza di due o tre metameri ossei; infine, i fasci profondi riuniscono segmenti ossei contigui. A questa distinzione secondo le modalità di inserzione, fa riscontro una distinzione in strati che, peraltro, non è del tutto apprezzabile in quanto tra i muscoli dei diversi piani non si trovano distinte lamine faciali di separazione. I fasci muscolari dei diversi strati sono quindi accolti in un ambiente connettivale comune.
Considerando, quindi, una distinzione tra i diversi piani, dalla superficie in profondità si distinguono tre gruppi di muscoli:
- Nel piano superficiale:
- Muscolo splenio della testa.
- Muscolo splenio del collo.
- Muscolo sacrospinale.
- Nel piano intermedio:
- Muscolo trasverso spinale.
- Nel piano profondo:
- Muscoli interspinosi.
- Muscoli intertrasversari.
- Muscoli suboccipitali.
Articolo creato il 22 febbraio 2010.
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