Metodo di Papanicolaou
Il metodo di Papanicolaou è una colorazione tricromia. Tale metodica ha il pregio di fornire un ottimo dettaglio della struttura nucleare e di conservare una sufficiente trasparenza del citoplasma, pur conferendogli particolari tonalità cromatiche.
I passaggi da eseguire per effettuare la colorazione sono:
- Il vetrino passa in alcool a concentrazioni decrescenti fino ad acqua distillata.
- Si aggiunge ematossilina di Harris, per 2-8 minuti, che colora i nuclei in blu-viola.
- Si lava con acqua distillata e quindi con acqua di fonte per cui si scarica il colore in eccesso.
- Si passa in orange G per 5-6 minuti, quindi 2 passaggi in alcool 95% e per 5-8 minuti in colorante EA 50 (per gli strisci vaginali) o EA 65 (per materiale non ginecologico).
- La miscela EA 50 consta di soluzioni di verde luce, di bruno di Bismark e di eosina con aggiunta di acido fosfotungstico e di carbonato di litio.
- La miscela EA 65 differisce dalla precedente solo per il dimezzamento della quantità di verde luce.
- Due passaggi in alcool 95%.
- Due passaggi in alcool assoluto e infine xilolo e balsamo.
Come risultato, gli elementi cellulari appaiono con i nuclei in blu; le cellule acidofile vanno dal rosso all’arancio; le cellule basofile dal blu al verde; gli eritrociti sono rossi e i neutrofili in violetto chiaro.
Il vantaggio è una colorazione policroma; come svantaggio, i tempi lunghi.
Nello striscio vaginale questa colorazione consente di valutare la morfologia degli elementi cellulari, considerando anche le modificazioni che avvengono in tali elementi nelle varie fasi del ciclo. Nella fase follicolinica ci sono cellule superficiali (con colorazione intensamente aranciofila) e intermedie. Nella seconda metà del ciclo prevalgono le grandi cellule intermedie che hanno una colorazione verde/blu in quanto assumono l’EA 50.