Labbra
Distinte in superiore e inferiore, le labbra sono due pieghe che costituiscono la parte anteriore della parete esterna del vestibolo della bocca, delimitando la rima buccale. Servono per l’assunzione del cibo, solido e liquido, e cooperano alla fonazione.
Le labbra si presentano come lamine che poggiano sulle arcate gengivodentali di cui seguono la curvatura; sono perciò convesse in avanti. Sono orientate quasi verticalmente nella razza bianca; in quella nera sporgono obliquamente in avanti. Vi si considerano:
- Una faccia esterna (o cutanea).
- Una faccia interna (o mucosa).
- Un margine aderente.
- Un margine libero (o parte rosea) in corrispondenza della quale le facce cutanea e mucosa continuano l’una nell’altra.
La faccia esterna (o cutanea) del labbro superiore presenta nel mezzo un solco labiale (o filtro) che decorre verticalmente dalla parte cartilaginea del setto nasale al margine libero del labbro stesso dove termina con un tubercolo labiale. Secondo il sesso e l’età questa faccia risulta coperta da peluria o da folti peli.
La faccia cutanea del labbro inferiore è lievemente depressa nel mezzo.
La faccia interna (o mucosa) delle labbra presenta un colorito bianco-roseo e appare irregolare per la sporgenza, al di sotto della mucosa, dei rilievi determinati dai lobuli delle ghiandole labiali.
Il margine aderente del labbro superiore corrisponde esternamente al margine inferiore della piramide nasale, al solco alare e al solco labiogenieno. Quest’ultimo, dalla faccia laterale del naso si porta in basso e in fuori per terminare non lontano dalla commessura delle labbra.
Il margine aderente del labbro inferiore è limitato all’esterno dal solco mentolabiale. Internamente, i margini aderenti corrispondono alla linea di riflessione della mucosa, dalle labbra alle gengive.
I margini liberi (o parte rosea) delle labbra, di colorito roseo, si assottigliano in direzione laterale. Al tubercolo labiale del labbro superiore corrisponde, sul margine libero del labbro inferiore, una depressione. Queste particolarità dei margini liberi sono più accentuate nel bambino. I due margini labiali liberi delimitano la rima buccale le cui estremità prendono il nome di angoli. A lato degli angoli della rima buccale, le labbra continuano l’una nell’altra formando le due commessure labiali.
Articolo creato il 12 agosto 2011.
Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.