Intestino tenue
L’intestino tenue è quella parte del canale alimentare che va dallo stomaco all’intestino crasso; in esso continua e si completa la digestione degli alimenti iniziata nello stomaco e ha luogo l’assorbimento dei prodotti della digestione. La digestione è determinata da enzimi e altre sostanze secrete dalla mucosa intestinale stessa (in particolare dalla mucosa duodenale), ma soprattutto ad opera degli enzimi pancreatici e della bile.
Inizia in corrispondenza dello sfintere pilorico e termina alla valvola ileocecale. In forma di tubo cilindrico si estende, compiendo numerose inflessioni, dall’epigastrio alla fossa iliaca destra e occupa pertanto gran parte della cavità addominale discendendo anche nella piccola pelvi. Ha una lunghezza media di 7 metri con grandi variazioni individuali potendosi ridurre a 2,30 metri o salire a 11 metri. Rappresenta i 4/5 di tutto l’intestino. Ha calibro variabile, decrescente dall’origine alla terminazione, misurando all’inizio 47 mm e nella porzione terminale 27 mm. La sua capacità media è di circa 6000 ml. Vi si distinguono, in seguito al comportamento del peritoneo e alla conseguente diversa mobilità che ne deriva, due parti principali: il duodeno (o parte fissa) e l’intestino tenue mesenteriale (o parte mobile). Il tenue mesenteriale si divide a sua volta in digiuno e ileo.
Articolo creato il 15 agosto 2011.
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