Ghiandole esocrine
Le ghiandole esocrine (o a secrezione esterna) originano dall’epitelio di rivestimento come un’invaginazione o un cordone solido di cellule epiteliali che invade, proliferando, il tessuto connettivo sottostante. Successivamente, le cellule profonde del cordone cellulare si differenziano in elementi secernenti mentre la porzione di connessione con l’epitelio superficiale si trasforma in dotto escretore che raccoglie il secreto e lo o sulla superficie esterna del corpo (come le ghiandole sebacee e le ghiandole sudoripare) o in cavità che comunicano con l’esterno (come le ghiandole salivari, il pancreas esocrino e il fegato che liberano i loro secreti nel canale alimentare).
Classificazione delle ghiandole esocrine
Le ghiandole esocrine sono classificate in due grandi categorie: ghiandole unicellulari e ghiandole pluricellulari.
L’unico esempio di ghiandola unicellulare è la cellula caliciforme mucipara che è intercalata tra le cellule di rivestimento dell’epitelio cilindrico o pluriseriato di molte membrane mucose, come quella dell’intestino o delle vie respiratorie. La cellula caliciforme secerne mucina, una miscela di glicoproteine e glicosaminoglicani talora acidi, che forma con l’acqua una sostanza chiamata muco. Durante il processo di secrezione, gocce di mucinogeno avvolte da una membrana si accumulano nella regione del Golgi che è situata tra il nucleo e la superficie libera della cellula. Via via che le gocce si accumulano, la porzione apicale della cellula si distende e assume una tipica forma a calice, mentre il nucleo viene schiacciato al polo opposto. Durante la fase di secrezione, la membrana del vacuolo contenente il prodotto di secrezione si fonde con il tratto di membrana plasmatica che riveste la superficie libera della cellula e il muco è riversato all’esterno. La glicosilazione delle glicoproteine e dei proteoglicani del mucinogeno inizia sulle membrane del reticolo endoplasmatico granulare durante il processo di traduzione e si completa nel complesso del Golgi. Il mucinogeno è PAS-positivo e talora, per la presenza di glicosaminoglicani solforati o di acido sialico, basofilo e metacromatico.
Per quanto riguarda le ghiandole pluricellulari, ci son diversi metodi per classificarle.
- In base al tipo di sviluppo, si distinguono ghiandole intraparietali ed extraparietali.
- In base all’assenza o presenza di ramificazioni del dotto escretore, si distinguono ghiandole esocrine semplici e ghiandole esocrine composte.
- In base alla modalità con cui le cellule che compongono la ghiandola emettono il secreto, si distinguono ghiandole olocrine, apocrine e merocrine (queste ultime, poi, distinte in sierose, mucose e miste a seconda della qualità del secreto stesso).
Articolo creato il 28 febbraio 2010.
Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.