Diaframma pelvico
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Anatomia
Il diaframma pelvico è innervato dal plesso pudendo (S3-S4) e, contraendosi, solleva il pavimento pelvico e agisce come costrittore del retto e, nella femmina, della vagina.
È rappresentato da una lamina muscolare, incompleta nella porzione mediana, la quale chiude parzialmente in basso il piccolo bacino inserendosi in vicinanza dello stretto inferiore. Appare come una cupola rovesciata presentando una faccia superiore concava e una inferiore convessa. È costituito dai muscoli ischiococcigei e dai muscoli elevatori dell’ano.
Il diaframma pelvico è rivestito nella sua faccia superiore dalla fascia superiore del diaframma pelvico, dipendente dalla fascia pelvica parietale e ha rapporto con gli organi del piccolo bacino, i quali trovano in tale muscolo un valido sostegno. Anche nella faccia inferiore esso è rivestito da una fascia connettivale, la fascia inferiore del diaframma pelvico. Tra quest’ultima e la parete laterale della piccola pelvi, occupata dal muscolo otturatorio interno, anch’esso coperto dalla sua fascia, rimane bilateralmente uno spazio a sezione frontale di forma triangolare, con base in basso corrispondente ai tegumenti, detto fossa ischiorettale e occupato da tessuto adiposo. In avanti, questo spazio si spinge tra l’elevatore dell’ano e il trigono (o diaframma) urogenitale, formando un recesso anteriore (o pubico) che si riduce progressivamente, sino a terminare come una fessura appuntita in corrispondenza del pube. Posteriormente, la fossa ischiorettale continua nello spazio compreso tra l’elevatore dell’ano e il muscolo grande gluteo. Nella parete laterale della fossa ischiorettale, compresi in un ispessimento della fascia otturatoria, decorrono il nervo e i vasi pudendi.
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Articolo creato il 26 febbraio 2011.
Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.