Condotto endolinfatico
Il condotto endolinfatico risulta costituito dall’unione degli orifizi di sbocco dei rami utricolare e sacculare del condotto stesso. Mentre il ramo sacculare continua direttamente nel dotto, quello utricolare è più sottile e presenta nella sua parte iniziale, che fa seguito immediatamente all’utricolo, una valvola denominata valvola utricolo-endolinfatica. Questa valvola consiste in una piegolina epiteliale provvista di un’esile impalcatura connettivale e avrebbe la funzione di escludere i recettori utricolari dall’effetto delle vibrazioni endolinfatiche di provenienza cocleare, che potrebbero risalire nel dotto dopo avere attraversato il sacculo. Il condotto endolinfatico è molto sottile e percorre l’acquedotto del vestibolo per terminare nel sacco endolinfatico, situato a livello della fossetta ungueale, nella faccia postero-mediale della rocca petrosa. Il sacco endolinfatico è quindi un prolungamento intracranico del labirinto membranoso; è contenuto in una guaina connettivale molto vascolarizzata e, attraverso la dura madre, contrae rapporti con il cervelletto e il seno sigmoideo. Il sacco endolinfatico svolge una funzione di riassorbimento nei riguardi dell’endolinfa che viene prodotta dalla stria vascolare della chiocciola membranosa.
Articolo creato il 9 ottobre 2012.
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