Cellule caliciformi mucipare intestinali
Le cellule caliciformi mucipare intestinali sono irregolarmente interposte agli enterociti sui villi intestinali, ma sono più numerose nelle cripte. Il loro secreto (muco) serve a lubrificare la superficie interna dell’intestino, facilitando la progressione del contenuto intestinale. Poiché la massa delle sostanze non assorbite aumenta dalla parte prossimale alla distale dell’intestino, il numero delle cellule caliciformi aumenta nella stessa direzione.
Le cellule a muco possono essere considerate come ghiandole unicellulari intraepiteliali. Hanno forma di un calice ripieno di goccioline di muco in parte confluenti. Il citoplasma è ridotto a un sottile strato periferico che rappresenta la parete del calice, il nucleo è sospinto nella parte basale della cellula. Quando la massa centroapicale di secreto è espulsa, la cellula si assottiglia. Il secreto delle cellule caliciformi è formato da proteoglicani acidi che si raccolgono in gocciole tra loro confluenti. La componente proteica del secreto viene sintetizzata a livello dei ribosomi del reticolo endoplasmatico granulare e viene convogliata, attraverso le cisterne di questo, nel complesso di Golgi. In questa sede avviene l’unione della componente proteica con quella glucidica e con gruppi solforici che raggiungono il complesso di Golgi direttamente.
Al microscopio elettronico, le cisterne del reticolo endoplasmatico granulare si vedono ammassate nello stretto spazio sui lati del nucleo, comprese tra questo e la membrana plasmatica alla base della cellula; il complesso di Golgi è molto esteso ed è localizzato tra il nucleo e la massa del secreto. Questo, sotto forma di granuli, occupa tutta la parte media e apicale della cellula. Microvilli sono presenti anche in queste cellule ma sono limitati alla periferia della loro superficie libera e risultano in genere assai corti.
Nell’epitelio di rivestimento dell’intestino tenue si trovano anche, sporadicamente, cellule basigranulose (enterocromaffini), situate in genere profondamente, fra enterociti contigui, in rapporto con la lamina basale.
Articolo creato il 29 marzo 2012.
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