Cellule C (o parafollicolari)
Le cellule C (o parafollicolari) possono essere situate fra i tireociti (o cellule follicolari), nel contesto della parete follicolare, senza peraltro raggiungere il lume del follicolo, oppure sono riunite in piccoli gruppi nello stroma interfollicolare. Sono responsabili della produzione di calcitonina, un ormone polipeptidico ad azione ipocalcemizzante, che inibisce la liberazione di sali minerali e in particolare di calcio da parte del tessuto osseo e ha quindi un’azione antagonista a quella del paratormone (secreto dalle ghiandole paratiroidi). Le cellule parafollicolari possono captare precursori della serotonina (o 5-idrossitriptamina) e prendono quindi parte al metabolismo delle amine biogene.
Le cellule parafollicolari sono voluminose, rotondeggianti, con grosso nucleo centrale e citoplasma scarsamente colorabile con i comuni metodi istologici.
Al microscopio elettronico le cellule C sono caratterizzate dalla presenza nel citoplasma di granuli di grandezza compresa fra 100 e 200 nm, contenenti materiale di variabile densità elettronica, da uno sviluppato apparato di Golgi situato presso il nucleo e, rispetto alle cellule follicolari, dallo scarso sviluppo del reticolo endoplasmatico granulare.
Le cellule C hanno un’origine diversa da quelle follicolari; derivano infatti da elementi delle creste neurali; questi elementi migrano prevalentemente nell’abbozzo del corpo ultimo-branchiale che si fonde con gli abbozzi tiroidei.
Come le cellule della midollare surrenale e altri elementi a funzione endocrina sparsi soprattutto nell’apparato digerente, esse vengono assegnate al sistema APUD (Amine Precursor Uptake and Decarboxylation), caratterizzato dalla capacità delle cellule che ne fanno parte di captare e decarbossilare i precursori delle amine biogene.
Articolo creato il 24 marzo 2012.
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