Cavità paranasali
Le cavità paranasali sono annesse alla parte principale di ciascuna cavità nasale in cui si aprono, contenendo perciò aria respiratoria. Sono scavate nelle ossa sfenoide, frontale, etmoide, mascellare e palatino e si formano, nello sviluppo postnatale, per un processo di pneumatizzazione delle ossa del massiccio faciale, conseguente al disporsi di una mucosa sulla superficie di zone che vengono erose durante i processi di ossificazione. Spesso, oltre alle cavità principali, si trovano cavità secondarie.
Non è chiaro il significato delle cavità paranasali. Si ritiene che, più che quella di modificare le caratteristiche dell’aria inspirata ed espirata, esse abbiano la funzione di rendere più leggero il massiccio faciale e di partecipare ai fenomeni di risonanza legati all’emissione vocale.
Nel complesso, le cavità paranasali sono collocate, oltre che in rapporto con le cavità nasali, anche in stretta relazione con la fossa cranica anteriore, le cavità orbitarie (tetto, pavimento e parete mediale) e il tetto della cavità orale.
Le cavità paranasali sono rappresentate da:
- Seni frontali.
- Seni mascellari.
- Seni sfenoidali.
- Cellule etmoidali.
Articolo creato il 9 gennaio 2012.
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