Capillari
I capillari sono sottili canali, di dimensioni microscopiche, che rappresentano le più frequenti modalità di comunicazione fra arterie e vene. Attraverso la loro parete si effettuano gli scambi fra il sangue e i tessuti.
Il calibro dei capillari varia in rapporto agli organi che si considerano; quelli più esili (5-7 µm) si trovano nel polmone, nella retina, nei muscoli striati, nella sostanza grigia degli organi nervosi; quelli più grossi (12-20 µm) si trovano nelle ghiandole e nel midollo osseo. Capillari mancano negli epiteli di rivestimento, nel cristallino, in gran parte della cornea, nelle parti dure dei denti, nei componenti epiteliali dei peli e delle unghie, nelle cartilagini, nelle pareti deivasi di piccolo calibro. I capillari presentano nel loro decorso un calibro pressoché costante. Il calibro e la struttura della parete dei capillari possono variare nello stesso organo in rapporto a diversi momenti funzionali. I capillari comunicano ampiamente fra loro formando reti(o anseo reti ansiformi) che presentano diversa morfologia e densità nei vari tessuti, in rapporto con l’entità degli scambi metabolici che vi hanno luogo. In alcuni organi, quali il midollo osseo, la milza, il fegato, molte ghiandole endocrine, non si trovano comuni capillari, ma vasi ampi, di calibro non uniforme e a pareti molto sottili ai quali è stato dato il nome di sinusoidi.
Articolo creato il 12 agosto 2011.
Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.